
COMUNE SULMONA: PD A REGIONE SU DANNI ALLUVIONE 2008
- Sulmona (L'Aquila), 5 feb. - Il Partito Democratico prende posizione a difesa dei cittadini di Sulmona danneggiati dall'alluvione che colpi' la citta' nel settembre del 2008. Nel mese di dicembre dello stesso anno, il Pd ottenne, dopo diverso tempo, risposta a un'interrogazione sul tema presentata dal vicepresidente del Consiglio Comunale, Antonio Iannamorelli. L'assessore alla protezione civile, Enea Di Ianni, sostenne in quella sede che i competenti uffici della Regione gli avevano assicurato che i danneggiati avevano diritto al risarcimento, ma che le relative somme sarebbero state erogate solo quando ce ne fosse stata la disponibilita'. Alla prima occasione il Pd provo' a compiere un'attivita' in tal senso, con un emendamento alla finanziaria regionale presentato dal vicepresidente del Consiglio Regionale, Giovanni D'Amico, che fu respinto. Il Pd pretende chiarezza fino alla fine e sempre tramite Giovanni D'Amico ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione, Gianni Chiodi, per conoscere la situazione delle pratiche di rimborso, le disponibilita' economiche e i tempi per la loro ripartizione. 'Vogliamo certezze per i cittadini che hanno subito danni dall'alluvione - dichiara il consigliere comunale di Sulmona, Antonio Iannamorelli - per questo ho sollecitato Giovanni D'Amico a presentare un atto ufficiale in Consiglio regionale. L'assessore Di Ianni ha puntualmente ricostruito la vicenda in Consiglio comunale, ma come ha lui stesso ammesso, la questione e' nelle mani della Regione. Chiodi dovra' dire formalmente se, come e quando, la Regione ha intenzione di risarcire i danneggiati sulmonesi, che non possono piu' attendere. Si tratta di piccoli danni - continua Iannamorelli - se visti nell'ottica di un bilancio faraonico come quello della Regione, ma per le famiglie e le imprese locali, colpite dalla crisi e dal terremoto, sono veri e propri salassi e le istituzioni non possono stare a guardare'. Alcuni privati hanno fatto fronte con proprie risorse al pagamento delle perizie per quantificare i danni riportati a laboratori artigianali, scantinati e negozi, con qualcuno di loro che ha dato corso alle riparazioni degli immobili per continuare l'attivita''. I danni, per i privati, ammontano a circa 310 mila euro, mentre quelli al patrimonio pubblico comunale arrivano ad un valore di 1 milione e 200 mila euro. La risposta di Chiodi, in Consiglio regionale, dovrebbe arrivare entro un mese.
- Sulmona (L'Aquila), 5 feb. - Il Partito Democratico prende posizione a difesa dei cittadini di Sulmona danneggiati dall'alluvione che colpi' la citta' nel settembre del 2008. Nel mese di dicembre dello stesso anno, il Pd ottenne, dopo diverso tempo, risposta a un'interrogazione sul tema presentata dal vicepresidente del Consiglio Comunale, Antonio Iannamorelli. L'assessore alla protezione civile, Enea Di Ianni, sostenne in quella sede che i competenti uffici della Regione gli avevano assicurato che i danneggiati avevano diritto al risarcimento, ma che le relative somme sarebbero state erogate solo quando ce ne fosse stata la disponibilita'. Alla prima occasione il Pd provo' a compiere un'attivita' in tal senso, con un emendamento alla finanziaria regionale presentato dal vicepresidente del Consiglio Regionale, Giovanni D'Amico, che fu respinto. Il Pd pretende chiarezza fino alla fine e sempre tramite Giovanni D'Amico ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione, Gianni Chiodi, per conoscere la situazione delle pratiche di rimborso, le disponibilita' economiche e i tempi per la loro ripartizione. 'Vogliamo certezze per i cittadini che hanno subito danni dall'alluvione - dichiara il consigliere comunale di Sulmona, Antonio Iannamorelli - per questo ho sollecitato Giovanni D'Amico a presentare un atto ufficiale in Consiglio regionale. L'assessore Di Ianni ha puntualmente ricostruito la vicenda in Consiglio comunale, ma come ha lui stesso ammesso, la questione e' nelle mani della Regione. Chiodi dovra' dire formalmente se, come e quando, la Regione ha intenzione di risarcire i danneggiati sulmonesi, che non possono piu' attendere. Si tratta di piccoli danni - continua Iannamorelli - se visti nell'ottica di un bilancio faraonico come quello della Regione, ma per le famiglie e le imprese locali, colpite dalla crisi e dal terremoto, sono veri e propri salassi e le istituzioni non possono stare a guardare'. Alcuni privati hanno fatto fronte con proprie risorse al pagamento delle perizie per quantificare i danni riportati a laboratori artigianali, scantinati e negozi, con qualcuno di loro che ha dato corso alle riparazioni degli immobili per continuare l'attivita''. I danni, per i privati, ammontano a circa 310 mila euro, mentre quelli al patrimonio pubblico comunale arrivano ad un valore di 1 milione e 200 mila euro. La risposta di Chiodi, in Consiglio regionale, dovrebbe arrivare entro un mese.
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