SULMONA - "
Con profonda preoccupazione si prende atto dell’ennesimo rinvio – sine die – della discussione e votazione sul bilancio di Cogesa S.p.A., società che ha dichiarato lo stato di crisi ed è oggi oggetto di un piano di ristrutturazione.Il mancato raggiungimento del quorum nella riunione del controllo analogo di qualche giorno fa – strumento essenziale di verifica da parte dei Comuni soci – sembra essere diventato un comodo pretesto per rinviare ancora una volta l’esame del bilancio.
Una scelta che solleva dubbi sull’effettiva volontà di trasparenza e chiarezza da parte della governance della società perché nulla impediva, in realtà, di procedere comunque all’esame e alla discussione del bilancio. Il disinteresse mostrato dai soci e dalla governance nell'affrontare in modo serio e trasparente la situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società, lascia sinceramente sconcertati. Il tutto, in un momento delicatissimo per Cogesa, quando sarebbe invece urgente e doveroso fare chiarezza. Con l’attuale gestione non si è registrato alcun cambio di passo: né nei metodi né nei risultati. Permangono le criticità, le opacità e l' assenza di trasparenza. Neppure la crisi dichiarata ha determinato un’accelerazione nelle riforme o un’assunzione di responsabilità. La sensazione è che si voglia semplicemente “tirare a campare”, evitando il confronto pubblico e rinviando le scelte difficili.
In questo quadro, si rincorrono voci – provenienti da ambienti solitamente ben informati – secondo cui il rinvio della votazione sul bilancio sarebbe stato sollecitato dal sindaco dell’Aquila, che avrebbe espresso la volontà di rivedere il documento contabile. Se così fosse, sarebbe opportuno che tale posizione venisse chiarita pubblicamente, così da evitare ulteriori incertezze e fughe in avanti che rischiano di compromettere il buon andamento della società.
Riteniamo quindi particolarmente grave che l’Amministrazione comunale di Sulmona – socia di riferimento di Cogesa – non abbia assunto una posizione chiara e pubblica sulla necessità di procedere con l' esame del bilancio, né abbia rivendicato con forza l’urgenza di affrontare i numeri reali della crisi.
Il mancato confronto sul bilancio, stando così le cose, nella migliore delle ipotesi è un atto di irresponsabilità, nella peggiore lascia pensare che si voglia nascondere qualcosa. Chiediamo, quindi, che sia al più presto riconvocata l’assemblea dei soci, con all’ordine del giorno la discussione trasparente dello stato economico e finanziario della società, su cui i cittadini hanno pieno diritto di essere informati".
I consiglieri di minoranza
Ornella La Civita
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