SULMONA - "Al mattino presto mi capita sovente di fare una passeggiata nel centro storico di Sulmona.Il più delle volte succede quando il sole varca le pendici del monte Morrone e qualche volta all'alba del giorno del dì di festa.La speranza è sempre la stessa e cioè quella di rifarmi dei veleni accumulati durante le giornate precedenti osservando la quiete dettata dalla mancanza pressoché totale di gente in giro e, soprattutto, rimirando la bellissima ricchezza architettonica dei monumenti che nella città peligna fortunatamente abbondano"si lòegge in una nota giunta in redazione."A dir la verità in parte ci riesco. Ma questo accade fino a quando non mi imbatto nella vista e nella puzza dei residui organici lasciati da quegli uomini e dai cani accompagnati da persone evidentemente private del benché minimo senso civico.
La domenica mattina, poi, è diventato praticamente impossibile passeggiare nei vicoli nascosti che si diramano da Corso Ovidio in quanto trasformati, per via dei "festeggiamenti" della movida e delle grandi bevute del sabato sera, in vere e proprie latrine a cielo aperto.
Insomma più che nella città di Ovidio al mattino delle domeniche sembra di stare in quella di Vespasiano.
Chissà,con un bel po' di multe, che nel caso di chi viene colto nell'atto di fare pipì in luogo pubblico probabilmente pochi sanno che possono arrivare fino a 10.000 euro, forse qualcosa potrebbe cambiare.
Se poi il Comune con i suoi operai, una idropulitrice e un po' di ipoclorito di sodio si premurasse di procedere a sanificare il tutto, non sarebbe male".
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