Chi ha taciuto però ha pericolosamente lasciate, per quasi 2 anni, centinaia di
persone in un edificio accettando il rischio che accadesse l’irreparabile.
Il Sindaco oggi propone di dividere gli studenti, in alcuni vecchi edifici comunali.
Una parte degli studenti nella ex scuola media e l’altra nella scuola elementare di
piazza Indipendenza. Quindi l’I.T.I.S. oramai è certo non riaprirà.
E, visto che il Presidente della Provincia, nonostante il contenuto dello Studio, ha
dichiarato che è agibile per uso scolastico, chi ne disporrà la chiusura? Il
Sindaco?
Ed il problema Sindaco non sarà solo chi pagherà le bollette, ma i laboratori.
Prima di andare dal Prefetto, Sindaco, Le chiedo urgentemente, anche domani, di
chiarire, a noi Consiglieri in Consiglio, ai Cittadini pratolani ed ai genitori dei
ragazzi che frequenteranno l’I.T.I.S., se la decisione l’ha presa leggendo la
valutazione sismica e statica degli edifici individuati quale piano ‘B’.
In merito, non avendo io conoscenza della esistenza di valutazioni tecniche e
seppur felice di rivedere frequentate quelle strutture, ricordo che la casa di
riposo alle scuole medie non è stata possibile realizzare a causa di
problematiche statiche e sismiche.
Oggi, in un’altra ala dello stesso edificio, invece, pretendiamo di ricoverarci degli
studenti, ma al pianto terra. Incomprensibile almeno per me.
Qualora tali valutazioni non ci siano, infatti, abbandonare l’edificio dell’I.T.I.S.
(struttura inaugurata nei primi anni ’90) perché insicuro e ricoverare gli studenti in
altri edifici molto più vecchi ed abbandonati, e probabilmente con problemi
peggiori, non avrebbe senso. Ma da Voi di Pratola Bellissima oramai possiamo
aspettarci di tutto".
Il Consigliere Comunale Avv. Vincenzo Margiotta
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