SULMONA - "
77 anni sono un termine lungo, i testimoni diretti sono rimasti in pochi e all'epoca dei fatti avevano ruoli eroici, pericolosissimi, importanti ma difficilmente di capi.Per questo lavorare sulla memoria della Resistenza e tenerla viva è molto importante.Per noi di Fiab Sulmona Bicincontriamoci è un dovere civile ricordare che la nostra amata bicicletta è stata un importante strumento di lotta. I partigiani l'hanno usata in città nella loro lotta contro nazisti e fascisti, l'hanno usata come mezzo di trasporto ovunque, l'hanno usata uomini e donne, famosi campioni come Bartali e meno noti, soprattutto donne, mettendo a rischio la loro vita per aiutare e supportare la lotta partigiana.
Dobbiamo a loro se oggi possiamo pedalare liberi.Quest'anno, vista la particolare e delicata situazione che stiamo vivendo, abbiamo pensato alla parola "Pace" come filo conduttore della nostra pedalata e delle letture che l'accompagneranno.L'evento è in collaborazione con l'Associazione ClasseMista TeatroSulmona che curerà la lettura di alcuni testi nelle tappe del Campo 78 e della Badia. Per le altre tappe ci affidiamo alla buona volontà dei partecipanti a cui metteremo a disposizione poesie e testi da leggere, chi vuole può proporre un suo testo o contributo, anche musicale.La pedalata si svolge interamente lungo il tracciato della CiclOvidia partendo da piazza XX settembre alle ore 9.30".
TAPPE
1- Acquedotto svevo per ricordare il bombardamento del 30 maggio 1944
2- Quartiere di Borgo Pacentrano per ricordare la “ Resistenza umanitaria” che ci fu soprattutto tra gli abitanti del quartiere
3- Cimitero Monumentale dove sul muro esterno una lapide ricorda la fucilazione di quattro cittadini di Roccacasale (Giuseppe ed Antonio D'Eliseo, Giuseppe Di Simone, Antonio Taddei)
4- Ponte dei Canali , luogo di appuntamento per tutti quelli che fuggivano verso le linee alleate al di là della Majella.
5- Campo 78, luogo di prigionia già dalla prima guerra mondiale. Presso l'entrata del Campo ricorderemo il Capitano Francesco Santoro, fucilato lì davanti dai Nazisti.
6- Badia Celestiniana dove una lapide ricorda il luogo in cui fu fucilato il pastore Michele Del Greco che aveva nascosto ed aiutato tantissimi prigionieri inglesi in fuga dal Campo 78.
7- Stazione ferroviaria per ricordare il terribile bombardamento del 27 agosto 1943 che causò circa 100 vittime proprio nei pressi della stazione.
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