VIDEOSULMONA - "Nella tarda serata di ieri, appreso dal Presidente del Tribunale e dal Sostituto Procuratore che, per ragioni indipendenti dalla loro volontà, non sarebbe stato possibile garantire la vigilanza all'ingresso del Tribunale, con conseguente necessità di chiudere il portone principale, ho ritenuto, previo consulto con gli altri Colleghi componenti del Consiglio, di disporre, per questa notte, la riapertura della porta della segreteria dell'Ordine, anch'essa chiusa per ragioni di sicurezza, dalla quale si accede ad una uscita di emergenza. È stata, altresì, garantita da parte di alcuni Consiglieri dell’Ordine idonea e costante vigilanza sia sulle condizioni della Collega sia sui locali del COA (COA che, giova rammentarlo, è un ente pubblico non economico con un dipendente al servizio e i cui locali, intesi sia come sede istituzionale sia come sede di lavoro, non possono essere lasciati al libero accesso incustodito, in considerazione anche della crisi pandemica ancora in atto e delle correlative cautele igienico sanitarie imposte nei luoghi di lavoro).
Tanto è stato deciso per scongiurare l'esecuzione di un atto, altrimenti dovuto ed imminente, vale a dire l'allontanamento della Collega Elisabetta Bianchi, al terzo giorno di sciopero della fame in segno di protesta contro la disposta soppressione (dal settembre 2022) del nostro Ufficio giudiziario, ad opera delle Forze di Polizia.Una simile eventualità, oltre che mortificante per l'Avv. Bianchi, avrebbe rischiato di arrecare ulteriore pregiudizio alla battaglia che, da anni, e in particolare, nelle ultime settimane, l'Ordine Forense, d'intesa con l'Amministrazione comunale e con i parlamentari abruzzesi, sta conducendo strenuamente al fine di salvaguardare la permanenza del Tribunale di Sulmona.
Ribadita, ove ve ne fosse bisogno, la piena condivisione delle dichiarate finalità della estrema forma di protesta attuata dalla Collega Bianchi, resta il dissenso, e non potrebbe essere diversamente, su tempi, luoghi e modalità di tale protesta, poiché avviata e portata avanti in modo del tutto autonomo, senza alcuna previa comunicazione e concertazione con l'Ordine Forense e con l'Assemblea degli Avvocati che, già programmata la scorsa settimana, si svolgerà domani mattina.
Rinnovo, pertanto, l'invito, già reiteratamente ed in ogni modo rivolto alla Collega Bianchi, a voler desistere, quanto prima, da una protesta che rischia di compromettere in modo grave la sua salute, esortandola a condividere e sostenere le iniziative che, anche in queste ultime ore, sono state assunte in sede parlamentare per la salvaguardia dei 4 Tribunali sub provinciali abruzzesi (Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto) ed eventualmente le altre ed ulteriori che dovessero essere deliberate in sede assembleare. Bisogna restare tutti uniti e coesi, nel rispetto delle regole democratiche e delle Istituzioni rappresentative Forensi, perché solo in questo modo continueremo ad avere la forza e la credibilità necessarie per rivendicare, in ogni sede, la permanenza del Tribunale, a tutela degli interessi e delle istanze dei cittadini e delle imprese che vivono e operano nel nostro territorio e contro la ottusa ostinazione di quanti perseverano nell'insensato e deleterio obiettivo di eliminare la giustizia di prossimità, rendendo più costosa ed inefficiente quella cd. accentrata".
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati
f.to Avv. Luca Tirabassi
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