SULMONA - Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini ha commemorato questa mattina le vittime innocenti del bombardamento avvenuto il 27 agosto 1943. L'incursione aerea distrusse la stazione e uccise più di cento tra ferrovieri e passeggeri. Persone che per mala sorte si trovavano li nel preciso istante in cui Fortezze volanti e liberator anglo-americani scaricarono tonnellate di bombe.Lo fecero col fine precipuo di ostacolare l'armata tedesca attraverso l'eliminazione di un importante snodo ferroviario oltre che privare gli uomini di Hitler di un importante Fabrica di esplosivi qual'era la fabbrica Montecatini posta alla base di Monte San Cosimo.Se è vero che il fine giustifica i mezzi quell'atto produsse una lunga striscia di sangue che naviga indelebile nella mente di chi quel tragico evento lo ha vissuto sulla propria pelle.
Molti sono anche i discendenti che hanno ricevuto la testimonianza di zii e nonni presenti quel giorno.Tra questi citiamo Daniela Di Carlo che per bocca dello zio Alfredo e del Nonno William, all'epoca dei fatti presenti proprio in quell'abitazione che dava proprio di fronte quel maledetto boschetto ove perirono un gran numero di persone, prese in consegna la loro testimonianza rimanendo scioccata quando le dissero che sugli alberi pendevano resti umani e ovunque vi erano pozzanghere di sangue.La cerimonia si è svolta questa mattina con la deposizione di una composizione floreale dinanzi la chiesa Madonna Pellegrina ( zona stazione) eretta proprio a suffragio delle vittime anziché, come sempre fatto e per via dei lavori di restauro del Piazzale antistante la Stazione, dinanzi il monumento dedicato alle vittime civili di guerra.
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