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sabato 21 marzo 2015

PUNTO NASCITE:PIETRUCCI"QUELLO DI SULMONA NON PUO' CHIUDERE"


RIVISONDOLI - "Le parole di ieri dalla Ministra Lorenzin, confermano che non avrebbe avuto senso votare in Consiglio Regionale una risoluzione unica per tutti i punti nascita a rischio chiusura in Abruzzo, e che vanno invece considerate le peculiarità delle aree  della Regione Abruzzo. Differenze nella viabilità, differenze climatiche,  disomogeneità nell’antropizzazione: sono questi i parametri che impongono di considerare le cose in modo diversificato, in Abruzzo,  sui Punti Nascita. I fatti e i dati parlano chiaro: il punto nascita di Sulmona non può chiudere"si legge in una nota giunta in redazione a firma di Pierpaolo Pietrucci Presidente II Commissione Permanente Consiglio Regionale d'Abruzzo."La densità della popolazione, le condizioni orografiche, i 100 km da percorrere per eventualmente raggiungere il punto nascita più vicino, mi pare siano fattori sufficientemente solidi per garantire, nel caso di Sulmona,
quanto la Ministra dichiarava a proposito delle possibili deroghe alla legge che prevede un abbassamento della soglia di nascite da 1000 a 500 in alcuni specifici casi. Naturalmente quella che io ritengo essere la priorità di Sulmona, non esclude gli altri punti nascita, come Atri, Ortona, Penne, altri centri  con importante densità di popolazione. Ma come sempre, devono far leva i fattori ambientali  e quelli dei territori che intorno a questi si organizzano. La viabilità, la facilità di accesso fra città della costa, con inurbamento omogeneo, facilitaper Atri, ortona e Penne gli eventuali spostamenti. Per Sulmona che - con Avezzano e L’Aquila - rappresenta circa il 47% del territorio regionale, e su cui gravitano la Valle Peligna e l’Alto Sangro, le condizioni di viabilità in collegamento con L’Aquila o Chieti sono indubbiamente più complesse e non possono sempre garantire le condizioni di sicurezza necessarie nel  caso di specie.
Alla luce di ciò, chiedo di fare attenzione ai quattro ospedali a rischio, con priorità per Sulmona.
Ho già avuto modo di dire che la politica non può appiattirsi su numeri e dati, ma deve piuttosto avere contezza delle diversità, salvaguardandole sempre, con attenzione.
Altro discorso va fatto per quanto concerne la sicurezza della vita delle madri e dei nascituri. In questo la Regione Abruzzo dovrà garantire tutte le misure possibili a consentire che in caso di spostamento, vengano rispettati tutti gli standard di sicurezza necessari.  Questa è la sfida, oggi, e questo è quanto ci consentirà di recepire serenamente le direttive nazionali, attuando le dovute deroghe".  

Pierpaolo Pietrucci
Presidente II Commissione Permanente Consiglio Regionale d'Abruzzo