Su il sipario sulle 10 cantine (5 esordienti) che quest'anno daranno lustro alla rassegna, con il debutto dei vini naturali. Verranno accolti in cinque postazioni di pregio del centro storico di Castelvecchio Subequo, che porteranno ciascuna in degustazione 2 etichette d'eccellenza sotto la guida dei sommelier dell'Associazione Italiana Sommelier d'Abruzzo. Attraverso la collaudata formula della degustazione itinerante, ritornano ad “Arti e Mestieri a Palazzo 2025 i vini delle soleggiate colline teramane di Castilenti di Cantina San Lorenzo e, new entry 2025, i vini di Cantina Strappelli, sempre dalle fertili terre della provincia teramana di Torano Nuovo. Saranno ospiti dei raffinati spazi di Vivendostore, a pochi passi da Piazza San Francesco e dalla Chiesa trecentesca dedicata al Santo di Assisi, tra i simboli del paese subequano.
A pochi passi, con le sue mastodontiche cantine sotterranee, autentica testimonianza del passato vitivinicolo del territorio subequano, i giardini di Palazzo Pirro apriranno le porte ad altre due cantine di pregio del nostro Abruzzo: i vini di Cantina Italo Pietrantonj dalle fertili terre peligne di Vittorito fiancheggiate dal fiume Aterno Pescara e quelli di Famiglia Di Carlo – VIGNAMADRE, tra i precursori del biologico in Italia, che da Villa Caldari di Ortona portano a Castelvecchio, per il secondo anno consecutivo, la loro selezione di vini biologici.
Saranno gli ambienti ristrutturati di Palazzo Valeri, poi, tra le dimore antiche più emblematiche del centro storico cittadino, ad ospitare altre etichette di prestigio. Nel Cortile d'ingresso con pozzo di Palazzo Valeri arriveranno dai vigneti verdeggianti che si estendono tra Castiglione a Casauria e Tocco da Casauria, alle falde del Monte Morrone, i vini di Tenuta Secolo IX e, altra novità di quest'edizione, gli antichi vini della Cantina Chiavolic prodotti nelle magnifiche colline di Loreto Aprutino, a pochi passi dal Gran Sasso.
Cantina Palazzo Valeri accoglierà, invece, il ritorno degli amati vini delle colline pescaresi di Spoltore di Tenuta Pescarina, tra Mare Adriatico e Maiella, a cui si affiancheranno, dalla fascia collinare teramana, tra i dolci pendii di Notaresco, i vini di Fattoria Nicodemi.
Il Colle, alle spalle di Palazzo Valeri, altra parte del cuore antico recuperata dopo il sisma 2009, svelerà i vini naturali, frontiera sempre più emergente del settore vitivinicolo abruzzese, novità di quest'anno. Dai vitigni autoctoni delle terre peligne andranno in degustazione i vini della giovane cantina boutique Pevì-Pescara Vini di Pratola Peligna, affiancati dai vini dell'Azienda Agraria Rabottini che da San Giovanni Teatino porta all'assaggio le uve prodotte e lavorate naturalmente nelle miti terre di Chieti.
“Abbiamo confermato cantine di assoluto pregio della nostra Regione- spiega Gianfranco Calcagni, sommelier e Presidente del Comitato “Arti e Mestieri a Palazzo”- aumentando la proposta dei vini di qualità fino a 10 cantine, che arrivano da tutte e quattro le province abruzzesi. Quest'anno ci sono anche vini di produzione naturale, settore in ascesa del comparto, sempre più apprezzati dalla platea degli amanti del vino”.
La formula è quella ormai nota dei ticket con sacca e calice al seguito: con l'acquisto saranno consegnati 5 ticket, che consentiranno altrettante degustazioni da scegliere su un bouquet di 20 vini in totale.
Con il vino, anche il food protagonista con le specialità subequane portate in vetrina dai piccoli produttori locali. “ Alla nostra selezione di vini- continua Calcagni- si affiancherà un'offerta culinaria rappresentativa dei nostri territori. Abbiamo attività e aziende agricole a conduzione familiare che esaltano al meglio la tradizione abruzzese con prodotti di eccellenza. Questa sarà anche un'occasione per conoscere e gustare l'Abruzzo più autentico”.
Tra vino e cibo, la rassegna offrirà un ricco programma musicale, con performance ed esibizioni di tutti i generi, e un percorso esperenziale che affiancherà gli “spazi delle cantine” alla scoperta di botteghe artigiane, antichi mestieri, mostre e prodotti tipici.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Castelvecchio Subequo insieme al Comitato Arti e Mestieri a Palazzo- Castelvecchio DiVino in Vino ed è cofinanziata dal Piano Nazionale Complementare al PNRR-Next Appennino".
Nessun commento:
Posta un commento