L'AQUILA - "Il maltempo che nelle prossime 24-36 ore potrebbe colpire con veemenza regioni quali Emilia Romagna pedemontana, Marche settentrionali, e tutta l'area costiera del Tirreno meridionale, dal salernitano alla Calabria tirrenica, in particolare cosentino, non può e non deve essere sottovalutato.Piogge insistenti, rovesci di forte intensità e intense raffiche di bora in alto Adriatico dovrebbero accompagnare il ciclone dell'Epifania ampiamente previsto dal Meteorologo Stefano Bernardi.Al sud si aggiungeranno anche temporali di forte intensità dovuti al contrasto tra l'aria calda precedente e quella più fredda che la sostituirà.Bernardi è risaputo essere persona legata al concetto di prevenzione ed è proprio lui che invita ad essere particolarmente cauti nell'affrontare questa fase di possibile forte maltempo.
Il grafico posto a corredo dell'articolo indica il quantitativo di pioggia prevista cadere nelle prossime ore.
La circolazione depressionaria ricorda molto quella che ha prodotto il disastroso alluvione in Emilia.
Fortunatamente l'energia in gioco non è la stessa per cui l'intensità delle precipitazioni sarà certamente inferiore.
A ciò va aggiunto il fatto che sui monti nevicherà seppur in maniera alquanto copiosa.
La protezione civile dà ragione al Meteorologo tanto da aver diramato, come da grafico riportato, l'allerta arancione proprio sull'Emilia.
Si fa intanto più concreta, ed anche questa vista in tendenza da Bernardi, la possibilità che nella seconda decade di Gennaio ci possa essere una cruda fase fredda con probabilità sempre più crescenti di nevicate che potrebbero spingersi fino a bassa quota.
I -40°C registrati nella penisola scandinava rappresentano un ottimo serbatoio per eventuali irruzioni nel Mediterraneo.
La freccia che è stata tesa all'arco potrebbe essere scoccata in qualsiasi momento.
Da seguire, quindi, sono gli aggiornamenti che potrete seguire su Centroabruzzonews.com e sul canale YouTube del Meteorologo".
( A cura di Mauro Nardella)
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