Già perché se è vero che il detenuto, avvalendosi di un filo d'angelo, avrebbe tagliato le sbarre della finestra della propria cella posta al terzo piano dell'edificio per poi calarsi mediante una corda e darsi alla fuga è altrettanto vero che si sono dovute verificare diverse condizioni concomitanti e per di più deve necessariamente esserci stato un intervento esterno.
Non è più rinviabile un intervento della politica che attesti l’emergenza penitenziaria in atto e servono adesso più che mai atti tangibili, concreti ed immediati.
A livello regionale mancano quasi 400 agenti e possiamo contare su una presenza di poliziotti che si avvicina a alle 1000 unità su un totale di detenuti che supera le 2000 presenze e, va chiarito, non tutti gli agenti possono occuparsi direttamente di detenuti dovendo garantire nel contempo tutte le mansioni
indispensabili al funzionamento del carcere.
Proprio oggi il nostro Segretario Generale, Gennarino De Fazio ha dichiarato:''Serve immediatamente un decreto carceri che, con procedure accelerate, consenta urgentissime assunzioni straordinarie nel Corpo di polizia penitenziaria, mancante di 18mila unità, la dotazione di adeguati equipaggiamenti e tecnologie e il deflazionamento della densità detentiva, nonché, parallelamente, un legge delega
Personal –3389389226-- per riforme complessive e strutturali del sistema d'esecuzione penale,
particolarmente quello inframurario, che reingegnerizzino il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e riorganizzino il Corpo di polizia penitenziaria”Il carcere di Teramo –conclude il Segretario Generale Regionale Di Giovanni– ha bisogno di interventi straordinari tesi a ripristinare i corretti equilibri lavorativi, non si può pretendere di mandare avanti il sistema carcere senza lavoratori; non si può pensare di far funzionare un carcere senza Poliziotti Penitenziari; non si può credere che un carcere dove i poliziotti sono costretti a turni di 10/12 ore sia efficiente come se l'organico fosse al completo; non si può davvero sperare che lo straordinario risolva i problemi del carcere.
La UILPA Polizia Penitenziaria denuncia da tempo questa disfunzione senza purtroppo aver ottenuto la giusta attenzione, poi non ci si può meravigliare poi se gli eventi di questo tipo e quelli di aggressione al personale aumentano in maniera esponenziale".
Il Segretario Generale Regionale
UILPA Polizia Penitenziaria Abruzzo
Ruggero Di Giovan
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