Dobbiamo farci interpreti della spinta, che è provenuta dalla forte partecipazione delle primarie del Congresso nazionale che hanno portato all’elezione di Elly Schlein e dal voto degli iscritti, di cui dobbiamo essere attenti interpreti promuovendo una forte apertura nel confronto con le forze sociali, con il mondo delle associazioni e del terzo settore, con le fondazioni e tutte le espressioni della cultura abruzzese, con le competenze presenti nel mondo della scuola, dell’università e della ricerca, con tutte le forme di organizzazione della società civile, perché contribuiscano, attraverso anche il ruolo del Comitato per le idee istituito dal Pd Abruzzo, al programma per l’Abruzzo del 2030”.
Al tavolo della coalizione il Pd, spiega Marinelli, andrà con una proposta fondata su alcuni pilastri ideali e programmatici tra cui “la lotta alle diseguaglianze, il pieno rispetto dei diritti sociali e civili, l’opposizione alla secessione differenziata in nome di una nuova stagione dell’autonomismo regionale, fondato sull’equità, sulla solidarietà e sulla cooperazione rafforzata tra regioni. Poi la riforma della pubblica amministrazione regionale, le sfide della transizione ecologica come opportunità per nuove politiche industriali e agricole che tutelino e rilancino le peculiarità abruzzesi, la valorizzazione dell’asse tirreno-adriatico come baricentro di una strategia più ampia per lo sviluppo infrastrutturale, l’attenzione alle aree interne a partire dal metodo dalla Strategia nazionale. Centrali dovranno essere la formazione, l’istruzione, l’università e la ricerca, il lavoro in tutte le forme e gli aspetti che lo riguardano. Guardiamo ai giovani, a cui va data l'opportunità di restare o di tornare, in un’ottica di equità e motore di sviluppo per la nostra regione. Il tema della salute sarà la grande sfida per elaborare nuove strategie e invertire la rotta di un evidente fallimento da parte dell’amministrazione Marsilio. Politiche specifiche dovranno essere messe in campo su trasformazione digitale, cultura e spettacolo, parità e difesa dei gruppi più marginalizzati, sostegno al terzo settore”.
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