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lunedì 17 aprile 2023

"LETTERA APERTA DEL COMITATO MORRONE SULMONA VALLE PELIGNA AI SINDACI SOCI DI COGESA SPA"

SULMONA - "Sigg. Sindaci, il Comitato Morrone Sulmona Valle Peligna nasce come associazione di cittadini preoccupati per la propria salute a seguito dell’ ampliamento delle attività della discarica di Noce Mattei a Sulmona. Nel mese di Settembre 2019 il Comitato inviò una lettera ad ognuno di Voi per segnalare le criticità che la popolazione residente viveva e che, tuttora vive, unitamente a una consistente bibliografia di testi scientifici che dimostravano la relazione tra presenza della discarica e presenza di patologie tumorali nella popolazione residente entro un raggio di 5 km dalla discarica.Di fronte alla insensibilità al problema da parte delle Istituzioni ci siamo visti costretti e rivolgere un esposto alla magistratura che, dopo serrate indagini, ha ritenuto di dover aprire un PROCESSO per presunti illeciti ambientali nella gestione dell'impianto di smaltimento rifiuti. Processo in cui il Comitato è parte civile.Anche la Corte dei Conti ha opportunamente aperto una inchiesta sulla gestione del COGESA per gli anni 2018-2022 , chiedendo documentazione relativa a :i diversi trattamenti fatti ai Comuni soci, i piani delle assunzioni dal 2018 al 2022, come sono stati inquadrati i dipendenti, come sono stati assunti (se per chiamata diretta o procedura comparativa) e quanto sono stati pagati. I giudici chiedono lumi anche sugli appalti, le modalità di conferimento, la scelta degli affidatari come è stata fatta, così come le consulenze che nel 2022 hanno toccato quota 300mila euro.
 Il Comitato ancora oggi evidenzia che persiste il problema dei miasmi provocato dall’eccezionale incremento di sversamenti in discarica e nell’impianto, amplificato dai rifiuti indifferenziati prevalentemente provenienti dal Comune dell’Aquila.
 Ci siamo già mobilitati con manifestazioni pubbliche di protesta e con raccolte di firme per porre un freno a tale processo di degrado ambientale che, hanno chiarito all’opinione pubblica quanto danno stia facendo la cattiva gestione dell’Impianto di Noce Mattei. Continueremo a lottare per la nostra salute e la tutela dei nostri figli e dell’ambiente in cui vivranno, anche con manifestazioni più incisive, compresa l’estrema possibilità di chiedere al Sindaco della Città di Sulmona di emettere ordinanza di chiusura dell’Impianto perché viene messa a rischio la salute dei cittadini dell’intera città e la tutela dell’ambiente.
Consideriamo il recente cambio al vertice di COGESA spa, con la nomina di un Amministratore Unico con competenze in materia, una occasione per dimostrare che si vuole voltare pagina, sia nella gestione
economico - finanziaria della società sia nella soluzione delle gravi problematiche ambientali legate al
funzionamento degli impianti nel corso degli anni.Il Comitato si aspetta una inversione di rotta della politica dei rifiuti con il passaggio da una concezione commerciale del rifiuto – che finora è stata praticata aumentando le quantità, a prescindere dalla qualità, in cambio di una illusoria entrata economica – ad un adeguamento alla “Economia Circolare”, ormai recepita sul piano normativo, in cui “…i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute
dell’uomo e senza usare metodi o procedimenti che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente” (art. 178, D.lgs. 152/2006).
L’ appello forte non può che indirizzarsi a VOI SINDACI custodi e difensori dei vostri territori.
Cosa racconterete alle vostre comunità? Di aver votato a favore del ritorno ad una gestione che non ha
brillato per i risultati conseguiti e che, unitamente alle vecchie gestioni ha portato la partecipata nelle
condizioni in cui è oggi? Di votare un ritorno al passato anziché preferire una soluzione che in questo
momento è la più adeguata per tentare di risollevare le sorti della partecipata sotto ogni aspetto?
Ora più che mai abbiamo bisogno di scelte condivise e di coesione sociale superando contrapposizioni che, diversamente, costringeranno il nostro territorio a subire una ulteriore spoliazione politica ed economica, oltre ad un danno ambientale considerevole.
Il Comitato rimarrà vigile e sarà pronto a segnalare alle competenti Autorità Giudiziarie eventuali futuri
illeciti amministrativi, mancati adeguamenti alle prescrizioni tecniche e ad eventuali ulteriori conseguenze insostenibili dal punto di vista ambientale, aderendo al principio comunitario che “Inquinare è reato e chi inquina deve pagare”.

Il Comitato Morrone Sulmona Valle Peligna

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