Da mesi chiedo di rimodulare e sbloccare il Piano Economico Finanziario di Strada dei Parchi, scaduto nel 2013, per procedere ai necessari investimenti per la sicurezza di animali e persone. Come ho sottolineato nella mia interrogazione depositata in Senato lo scorso mese di maggio, le attuali recinzioni sono del tutto insufficienti e nei piani economici dei concessionari vanno previsti passaggi protetti per gli animali selvatici, i cosiddetti “ecodotti”.Nelle mie numerose interlocuzioni ho riscontrato disponibilità a intervenire e nuove barriere sono state annunciate su un tratto di 84 chilometri, grazie ad un accordo dello scorso mese di luglio tra Strada dei Parchi e Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Tuttavia, le opere di messa in sicurezza del tratto autostradale non potranno essere realizzate fino a quando il Governo non aggiornerà il piano economico finanziario del concessionario. Il quinto impatto in due mesi tra veicoli in transito sulla A25 e fauna selvatica dimostra che gli abruzzesi non possono attendere ancora. L’Abruzzo merita più attenzione e il suo patrimonio faunistico va tutelato con estrema urgenza insieme alla sicurezza di chi utilizza le autostrade per lavoro o per turismo. Cosa si sta aspettando ancora?"
Sen.Gabriella Di Girolamo
Capogruppo M5S Comm. VIII
LL.PP. Trasporti e Comunicazioni
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