“Dal 2019 la Perdonanza Celestiniana è Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Ebbene questa festa laica, come afferma De Nicola nel Suo libro, ha due "padri", e tra i più nobili. Dante Alighieri e Ignazio Silone. L’Alighieri, per il quale si stanno svolgendo i festeggiamenti per il settecentenario della sua morte, per aver creato il mito di Celestino con quel benedetto-maledetto verso del III Canto dell’Inferno sul “Gran Rifiuto”; e Silone, per aver rilanciato il culto laico di Celestino V, elevendolo a eroe, con la sua “Avventura di un povero cristano”. Castelvecchio Subequo rappresenta, inoltre, una tappa irrinunciabile nel ricordo del cammino di Pietro Angelerio verso l’ascesa al Soglio Pontificio e alla Sua incoronazione, avvenuta quel 29 agosto 1294, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio dell’Aquila. Con Germano D’Aurelio, fine cultore siloniano che sarà protagonista con un inedito cameo e una suggestiva dedica musicale, supportata dagli splendidi musicisti Antonio Scolletta al violino e Lorenzo Scolletta alla fisarmonica, accompagneremo gli spettatori nella sapiente narrazione che Angelo De Nicola proporrà, con l’ausilio di immagini davvero rare e preziose”- così presenta lo spettacolo l’ideatrice Sara Cecala e conclude - “riservo, infine, un affettuoso ringraziamento all’amministrazione comunale e al sindaco Marisa Valeri, assieme all’assessore alla cultura Armando Frittella per il sostegno e l’impegno profuso per la buona riuscita dell’ iniziativa”.
L’ingresso all’evento è gratuito, in ossequio alle norme sulla sicurezza, anche anti- Covid. Per info: ass.operaprima@gmail.com, oppure al 340.3783897".
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