RAIANO - "A seguito del Consiglio Comunale del 5 ottobre scorso e della pubblicazione all’Albo Pretorio delle relative Delibere, l’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale sono entrati formalmente nel pieno delle loro funzioni e operatività.
A Raiano, per la prima volta, abbiamo un Consiglio Comunale monocolore, privo di una vera minoranza, oseremmo dire quasi “familiare” o addirittura “familistico” per gli intrecci parentali presenti tra i Consiglieri eletti, alcuni per una manciata di voti e dei quali i cittadini di Raiano non conoscono neanche la voce, non avendo avuto l’opportunità di ascoltarli in una manifestazione pubblica.Addirittura due componenti della presunta minoranza sono stati eletti in quota 5 Stelle con appena 20 e 13 voti, mentre non è risultato eletto nella Lista “ufficiale” un loro sodale con 55 voti di preferenze. Si vede che anche i 5 Stelle hanno recepito e applicato le furbizie della vecchia politica per sgambettarsi tra loro: alla faccia del rinnovamento!!!
Sarà forse per questo che il Consiglio Comunale, così anormalmente composto, privo di una minoranza vera, non ha avuto nulla da eccepire in fase di verifica delle incompatibilità sia nel Consiglio stesso che nella composizione della Giunta Municipale. Ad onor del vero qualche crepa si è creata grazie alla dichiarazione di contrarietà del Consigliere Tronca Antonio. Contrarietà che però ha un’altra natura: questioni di poltrone, di deleghe e presunti tradimenti di promesse pre elettorali.
Noi, come raggruppamento civico, intendiamo non abbandonare il ruolo di opposizione utilizzando il diritto di cittadinanza attiva previsto dalle norme per i soggetti esterni e ci permettiamo di osservare e far presente, anche a tutela dell’interessata, che qualche perplessità desta la nomina dell’Assessore al Sociale.È a tutti noto, infatti, che la persona incaricata a tale ruolo è una dipendente di una Cooperativa Sociale di Sulmona.
Cooperativa accreditata, insieme ad altre, per la fornitura di prestazioni sociali per conto dell’Ambito Sociale Peligno (ECAD n.4) del quale è Capofila il Comune di Sulmona e di cui fa parte il Comune di Raiano, unitamente a tutti gli altri Comuni peligni.
Come da Convenzione e deliberati dell’Assemblea d’Ambito, sono gli utenti a scegliere liberamente la Cooperativa, tra quelle accreditate e qualificate, per fruire delle prestazioni sociali accordate e previste dal Piano Sociale d’Ambito.
È pertanto evidente che il ruolo di Assessore al Sociale potrebbe oggettivamente condizionare gli utenti interessati nella scelta della Cooperativa cui affidare i servizi accordati.
Si tratta di una classica situazione di marcato conflitto di interessi, se non di piena incompatibilità, forse persino a svolgere il ruolo di Consigliere Comunale.
Un conflitto:
⦁ personale, poiché agevolando in qualche modo la Cooperativa della quale è dipendente potrebbe, presumibilmente, trarne un vantaggio diretto per il lavoro da svolgere nell’ambito comunale;
⦁ di ruolo, poiché verrebbe a trovarsi nella posizione di controllore e controllato, nell’ipotesi che il Comune o l’Ente d’Ambito debbano avanzare osservazioni all’operato della Cooperativa per comportamenti non corretti di varia natura. Oltre a tutto ciò potrebbe condizionare il Comune e l’Ambito Sociale stesso nel momento deliberativo di programmazione degli interventi sociali e lo stanziamento di risorse.
Una situazione che, di fatto, altera la libera concorrenza tra le Cooperative e fornitori accreditati per l’erogazione di Servizi Sociali.
Per tali ragioni invitiamo l’Amministrazione Comunale a valutare attentamente la situazione creatasi, anche a tutela futura della persona interessata".
Alternativa Civica Democratica
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