I giovani, rispettando un vecchio rituale, si tingono il viso con il nero della fuliggine, inneggiando la propria contrada, improvvisando canti e balli attorno ai grandi falò. Quando il fuoco è oramai quasi spento la baldoria continua sulle strade di Scanno. Un grande tronco, privato di rami, il “Palancone”, viene trascinato, da un animale o un mezzo agricolo, con al seguito tutti i partecipanti, fino alla casa dell’ultima donna sposata in paese, che accoglie il fracassoso gruppo offrendo vino e dolci e la festa continua fino a tarda notte.Durante l’evento delle “Glorie” si consuma la pizza con i quattrini: una pizza di farina gialla con noci, fichi secchi e miele, che nasconde al suo interno una piccola monetina, simbolo d’abbondanza.In Abruzzo San Martino è considerato il santo dell’abbondanza e il protettore dei mariti dalle mogli infedeli.In occasione di questo evento folcloristico, la cui origine si perde nella notte dei tempi, si svolge “Deguscanno” . Vengono aperte le cantine lungo le stradine del centro storico ed in ognuna di esse possiamo assaporare piatti e vini scannesi o regionali. Tutto il paese è invaso dai profumi e sapori della cucina locale tradizionale.
(Nella foto :Preparazione della grande catasta di legna alla quale verrà dato fuoco all'imbrunire del 10 di novembre a Scanno)
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