ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Forti lascia carcere a Miami, rientro in Italia si avvicina- Toti: "Non ho commesso reati, dimostrerò la mia correttezza". L'interrogatorio tra due settimane - Borghi (Lega), via la bandiera Ue dagli edifici pubblici - Superbonus, il governo alla prova della fiducia - Ilaria Salis va ai domiciliari a Budapest dopo 15 mesi. Ora più facile il rientro in Italia - Fico ancora grave, ma le sue condizioni si sono stabilizzate-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA "Eroi della sicurezza", premiati due agenti e un'operatrice Aspi- Festival di musica in navigazione, vince la 'Tinozzi' di Pescara - Montagna, un "assegno di natalità" contro lo spopolamento - Premio Flaiano, tra i finalisti Voltolini e Olivo -

Sport News

# SPORT # Sulmona Futsal batte Casagiove 6 - 1 e vola in semifinale- il Napoli in ritiro a Castel di Sangro dal 25 luglio-

IN PRIMO PIANO

CADE DA IMPALCATURA A CANSANO, OPERAIO IN PROGNOSI RISERVATA

CANSANO - "Incidente sul lavoro, nel pomeriggio di oggi, a Cansano. Un operaio 43enne è precipitato dall'impalcatura, da un'alt...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

mercoledì 23 ottobre 2019

SABATO 26 OTTOBRE NELLA SALETTA RIUNIONI DELLA SEDE DELLA CURIA IN VIALE ROOSVELT SI PARLERÀ DI DIABETE

SULMONA - Professionalità diverse  affronteranno la problematica con un taglio multidisciplinare perché il diabete non è soltanto una malattia ma tante malattie; oltre ad esistere tanti diabeti purtroppo esistono anche tante complicanze. Il diabetologo, il nefrologo la dietista, la psicologa e il chirurgo intratterranno chi vorrà partecipare, affrontando l’argomento tenendo sempre al centro il paziente diabetico e non più il diabete come patologia.
Ogni paziente, infatti, ha caratteristiche proprie, affronta a proprio modo la malattia, risponde a proprio modo alla terapia; dunque deve tornare al centro dell’interesse il paziente diabetico con il suo diabete e non con “il diabete”.
L’Abruzzo, per questa patologia, ha dati poco confortanti con una media oltre il 5.6 a fronte di una media nazionale pari al 3.5. Dunque il nostro dovere è affrontarlo anche parlandone pensando ad una vero e proprio gioco di squadra. Si tratta di un problema socio-sanitario che necessita dell’aiuto di molte figure professionali per vivere bene, non più da malati, piuttosto con la consapevolezza che il diabete può diventare un modo di vivere e che la sua presenza nella nostra vita può essere accompagnata dal sorriso, dalla leggerezza ma soprattutto dalla consapevolezza che più siamo uniti e meglio è.
Vi aspettiamo sabato e tra una sessione e l’altra faremo merenda tuti insieme. Per chi ne avesse bisogno verrà rilasciato un attestato di partecipazione.





Nessun commento: