SULMONA - "Siamo arrivati a tre anni dall’insediamento dell’amministrazione Casini e della tanto sbandierata riorganizzazione non se ne ha più traccia. La delega in questi tre anni è passata di mano per ben tre volte: prima assegnata all’assessore Cristian LA CIVITA, ostacolato dal Sindaco su ogni ipotesi di riorganizzazione della struttura comunale; prova ne è il fatto che le poche delibere sull’argomento che è riuscito faticosamente a portare a compimento non portano la firma del Sindaco ( vedi ROGUS). Poi il sindaco ha pensato bene di avocare a se la delega, forse per poter decidere in completa autonomia senza la presenza ingombrante di un assessore delegato; in questo caso le cose sono andate anche peggio perché, concretamente, le delibere di sostanza sull’argomento sono state pari a ZERO.
Da ultimo, un paio di mesi fa, la delega del personale è ripassata, come al gioco dei
quattro cantoni, in capo al nuovo entrato assessore Biagi. La riorganizzazione dell’“azienda” comune era uno dei primi punti del programma di mandato del sindaco Casini. E che la mancata riorganizzazione abbia influito in maniera fortemente negativa su questi tre anni di amministrazione è sotto gli occhi di tutti. Prova ne è quello che si sta palesando in questi giorni sul settore edilizia scolastica completamente bloccato ma anche quello che è successo in questi tre anni per l’approvazione di documenti di ordinarissima amministrazione, come il bilancio e il rendiconto, arrivati sistematicamente in consiglio fuori termine e dopo le puntuali diffide ad adempiere del Prefetto. La buona volontà dei dipendenti deve sopperire alle tante, troppe deficienze di una macchina amministrativa oggettivamente incancrenita. Ma tant’è, il sindaco e il suo assessore cercano sempre di scaricare le responsabilità sul passato. Mi riferisco alla risposta data qualche giorno fa in consiglio comunale su una questione riguardante la polizia municipale, risposta
con la quale si cerca di coprire l’ennesimo svarione cercando di spostare l’attenzione sull’operato delle vecchie amministrazioni. Forse pensano con questi mezzucci di zittire chi ha osato chiedere chiarezza e il rispetto delle norme. Tutti sanno che ho fatto parte dell’amministrazione Federico dal 2008 al 2013, con delega anche al personale. Ebbene, forse è il caso di ricordare a lor signori che la
riorganizzazione fatta a fine 2008 dall’amministrazione Federico, dopo appena sei mesi dall’insediamento, rispondeva a una logica di razionalizzazione e di riduzione delle posizioni dirigenziali prevista sia dalla normativa di settore (D.L. 112/2008) sia dalla previsione che alcuni servizi (es. gestione raccolta rifiuti) sarebbero stati esternalizzati. La riduzione da 6 a 4 posizioni dirigenziali comportò un risparmio immediato per l’amministrazione comunale di circa 250 mila euro. Le ultime PEO( progressioni economiche orizzontali ) e le ultime APO (incarichi di posizione
organizzativa) due importanti strumenti di gestione e di incentivazione del personale sono state attribuite nel 2011 sempre dall’ amministrazione Federico.Da allora sono passati otto anni e di PEO e di APO non si è più sentito parlare da parte di ben due amministrazioni che si sono succedute ( Ranalli e Casini). Non è questo un modo corretto di procedere nella gestione delle risorse umane.
Concludendo vorrei sapere dall’amministrazione che fine ha fatto il nuovo regolamento di Polizia Locale (legge regionale 42/2013); anche questo predisposto dall’ex assessore La Civita e, molto probabilmente, rimasto in qualche cassetto".
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