SULMONA - "È stato grande l' interesse mostrato dai cittadini per la scuola Masciangioli e non solo. Sono state centinaia e centinaia infatti le persone che non solo si sono fermate a firmare la petizione, a parlare con i soci di Jamm mò e a offrire il loro contributo al fine di sostenerci nell'iniziativa trasferendo alle istituzioni competenti tutto il disappunto possibile per un grande problema lasciato nell'oblio ma si sono dette anche e soprattutto disponibili a non lasciarci soli nelle investiture future, siano esse culturali che sociali.La mancanza di corretta custodia dell'immobile da noi evidenziato insieme a Rossella Del Monte (figlia di colei che ha dato il nome alla scuola oggetto delle nostre attenzioni) ha provocato ulteriori danni che dovranno essere coperti dalle istituzioni.
La violenza subita da una delle storiche scuole insistenti nel Comune di Sulmona non è passata inosservata vista l'attenzione mostrata dalla tantissima gente accorsa ivi compreso il vescovo Mons. Michele Fusco. L'associazione auspica una rapida soluzione del problema prima che ulteriori aspetti negativi emergano facendo ulteriormente lievitare i costi di intervento e con essi il disappunto della società civile ( perché a pagare sarebbe sempre e comunque Pantalone).In attesa di atti concreti da parte dell'Amministrazione L'Associazione Jamm mò chiede a tutti i cittadini che ancora non lo hanno fatto di collaborare nel mantenere alta l'attenzione al fine di riconsegnare ai cittadini di Sulmona i loro diritti maldestramente sottratti.Sabato prossimo ci ritroveremo in Corso Ovidio per proseguire la raccolta firme".
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