SULMONA -
"Che la Scuola di Istruzione dell'Amministrazione Penitenziaria di Sulmona fosse una perla incastonata in un territorio già bello di per sé non è una novità.Sapere che all'interno della stessa si effettua elevata formazione professionale, grazie anche e soprattutto all'ottimo personale in essa operante, la impreziosisce ancor di più. -Ad affermarlo soddisfatto è Mauro Nardella, componente della Camera Sindacale Territoriale UIL Adriatica Gran Sasso-Capita così di osservare con i propri occhi quello che realmente accade nella struttura. Il risultato che ne è conseguito è stato l'aver preso direttamente cognizione di quella che tranquillamente può essere definita efficienza e capacità amministrativa.
-Ci tiene a precisare il sindacalista Uil-Il banco di prova è stato offerto dal corso per la guida dei mezzi di polizia appena conclusosi e che ha messo tutti d'accordo non solo per l'eccelsa qualità del prodotto servito ma anche per la capacità che hanno dimostrato gli attori principali dell'interessante momento istruttivo di sapere molto bene coniugare competenza ed affidabilità.-Spiega Nardella-A rendere campanilistico l'interessante giudizio dato al corso ci ha pensato uno dei 12 istruttori nazionali posti in dote all'amministrazione penitenziaria vale a dire il sulmonese Stefano Cantelmi. -Specifica il dirigente sindacale-Mi piace sottolineare che grazie anche a persone come lui, agli altri due istruttori, Alessandro Alonge e Salvatore Fresina, al Commissario coordinatore Alessia Forte (direttrice del progetto), agli ottimi colleghi del quadro permanente oltre che a tutto il personale amministrativo ivi operante e saggiamente guidati dalla direttrice della scuola dr.ssa Gubbiotti e dal Comandante Rovello, si sta contribuendo a rilanciare le sorti della bellissima struttura formativa.-Sottolinea Nardella-.
Vale la pena ricordare, infatti, che paradossalmente, a seguito della spending review promossa dai vari governi succedutesi nel tempo, anche la sfap di Sulmona rischiava di scomparire (così come invece realmente accaduto per le due realtà di Aversa e Monastir). Tuttavia, proprio per le qualità espresse dai suoi professionisti, non solo ha saputo e potuto vivere ulteriori primavere ma finanche e meritatamente vestire i panni di eccellenza del nostro territorio cosa assolutamente non facile in un momento storico come quello attualmente vissuto.-Continua Nardella-L'auspicio è che si tenga conto di ciò e che l'Amministrazione penitenziaria ponga le basi per potenziarla sempre più e relegarla sempre più quale suo fiore all'occhiello della stessa".-Conclude il sindacalista-
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