SULMONA – “Tenere presente il sacrificio fatto da noi perché senza la libertà l’uomo non può vivere”. L’appello per i 500 marciatori del Sentiero della Libertà, partito questa mattina dal Palazzetto dello Sport di Sulmona, arriva ai nostri microfoni dal patriota abruzzese Gilberto Malvestuto, che con i suoi 97 anni e la sua carrozzina non è voluto mancare al taglio del nastro in piazza XX Settembre. Una carovana piena di suoni e di colori quella del Freedom aperta dai Carabinieri a cavallo e dalla banda.
Il Sentiero proseguirà verso Campo di Giove, iniziando dal cimitero di Sulmona la commemorazione dei martiri della Resistenza nel Centro Abruzzo. La prima tappa sarà infatti nel piazzale antistante il cimitero dove i tedeschi fucilarono i fratelli D’Eliseo di Roccacasale, insieme ad Antonio Taddei e Giuseppe De Simone, rispettivamente di Roccacasale e Pratola Peligna. Successivamente, lungo il cammino, gli studenti ricorderanno anche Donato Ricchiuti di Casoli ed Ettore De Corti, tenente friulano, ucciso dai tedeschi sulla Maiella