L'evento è stato riconosciuto di grande interesse per la nostra collettività ed ha ricevuto il Patrocinio della Provincia dell'Aquila, dei comuni di Bugnara, Pacentro, Introdacqua e Roccacasale oltre che al prestigioso riconoscimento pervenuto anche del progetto "Theatron Teatro antico alla Sapienza", promosso dall'università la Sapienza di Roma."Questo progetto, che vede sabato prossimo 10 marzo alle ore 21:00 al teatro Maria Caniglia di Sulmona la prima nazionale, è nato per far sì che il bimillenario della morte di Ovidio non termini nella data stabilita, ma che abbia un suo seguito.Da qui l'idea di realizzare questo spettacolo che avrà sei attori protagonisti in scena e vuole in qualche modo raccontare il mito ovidiano in un modo contemporaneo vicino ai nostri giorni, in modo tale che tutto ciò possa permettere una fruizione al pubblico molto più semplice" ha spiegato Patrizio Maria D'Artista
Questa nuova produzione, diretta da Raffaele Latagliata e che si avvale della partecipazione di 6 attori professionisti - Adriano Evangelisti, Alessandra Fallucchi, Davide Paciolla, Agnese Fallongo e Alessandra Barbonetti, Domenico Macrì - , intende celebrare la figura del poeta Ovidio attraverso una rielaborazione di alcune parti dell’opera “Metamorphoseon” adattandole ad una storia dalle connotazioni fortemente contemporanee. Questa rilettura del testo originale conferisce alla rappresentazione l’opportunità di contestualizzare l’opera di Ovidio in una visione moderna che ne facilita la fruizione."Questo è un tentativo di una rielaborazione delle metamorfosi di Ovidio in una chiave un po' particolare, nel senso che siamo partiti dal concetto di metamorfosi come cambiamento, come idea di trasformazione, di una vera e propria metamorfosi interiore.E quindi abbiamo pensato che l'ambientazione più appropriata per una rielaborazione in chiave contemporanea potesse essere quella di un viaggio, cioè concepire il tema di metamorfosi come un viaggio che cambia, che crea appunto un cambiamento, una trasformazione.Una parte della scrittura è stata realizzata da due sulmonesi, Pasquale Di Giannantonio e Sara Di Sciullo, che hanno costruito una sorta di tessuto sul quale, poi si sono inserite le vere e proprie metamorfosi di Ovidio"ha spiegato il regista Latagliata
Le musiche originali sono firmate dal compositore sulmonese Patrizio Maria D'Artista che, dopo il successo riscosso con il primo musical dedicato allo Zecchino d'Oro e il grande riscontro di pubblico ottenuto con la data sulmonese, andata in scena al Teatro Maria Caniglia lo scorso dicembre, torna a farsi promotore di eventi dedicati al suo territorio.
"Sarà questa un’occasione per riscoprire un grande autore del passato, riconoscerne e riaffermarne la grandezza, puntando tutto sul valore immortale e sulla sconvolgente contemporaneità delle sue parole. Un occasione per riappropriarsi della nostra identità", ha affermato D’Artista. "Spero di poter condividere con voi tutti il risultato del nostro lavoro, nella speranza che possa essere per tutti un momento di riflessione e di orgoglio condiviso".
La drammaturgia originale è stata curata da Pasquale Di Giannantonio e Sara Di Sciullo, i costumi da Stefania Bonitatibus, le scenografie da Attilio Cianfrocca e la tecnica da Luigi Fracassi. Lo spettacolo prevede anche una replica dedicata alle scuole del comprensorio Peligno, la mattina del 10 marzo, alle ore 11:30, sempre al Teatro “Maria Caniglia”.
Dopo il debutto a Sulmona, lo spettacolo sarà rappresentato a Roma il 16, 17 e 18 marzo 2018 allo Spazio Damiante. Seguirà poi un tour nella prossima stagione teatrale le cui date sono ancora in fase di definizione.
I biglietti sono disponibili presso l’ufficio turistico del Comune di Sulmona nella sede di palazzo della SS. Annunziata in Corso Ovidio. Orari di apertura ufficio: 9.00-13; 15.30-19.00. Tel. 0864.210216
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