SULMONA – Decisione storica questa mattina a Campidoglio. L’Assemblea, che idealmente rappresenta la continuità storica del Senato e del popolo romano, ha recepito quegli atti della sentenza di assoluzione di Ovidio, che il Consiglio Comunale di Sulmona trasmise nel Marzo 2012, dopo il Processo d’appello nel 9 Dicembre 2011, (in cui “error” e “carmen” i capi d’imputazione ) su iniziativa di attente associazioni locali, come Fabbricacultura, Rotaryclub, I Viaggiatori del Termpo, insieme a insegnanti, docenti universitari, studenti e diversi cittadini, dopo aver consegnato al Comune petizione con oltre 300 firme.
Il primo processo risale al 9 dicembre 1967, in cui i protagonisti furono insigni latinisti. Sconosciuta la motivazione di condanna di Ovidio che non fu mai processato. “Ovidio non è solo di Sulmona, in cui nacque, ma di Roma, in cui visse, e di Costanza e Ovidiu che lo accolsero in esilio”- ha rimarcato il sindaco di Sulmona Annamaria Casini- “la cultura che unisce paesi che si incrociano e intersecano facendo leva sulla cultura, sulla figura di Ovidio che diventa ambasciatore di cultura e amicizia”. Al Campidoglio presenti anche il Presidente del Consiglio comunale Katia Di Marzio, la Presidente di Fabbricacultura Anna Berghella, il professor Raffaele Giannantonio, una delegazione del Liceo Classico Ovidio, composta da studenti e docenti.
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