A nulla sono valse le manifestazioni da noi organizzate quali l’intitolazione del piazzale antistante il supercarcere di Sulmona e i continui seminari internazionali, per elevare il valore di questi eroi e volte ad ottenere un giusto quanto sacrosanto riconoscimento.-Sottolinea Nardella-Nessun emendamento progettato con il contributo anche della UIL e presentato dall’Associazione, che da anni si batte per il riconoscimento del valore dei caduti per l’adempimento del loro servizio istituzionale, chiedendolo di equiparlo alle vittime del terrorismo, è stato di fatto accettato.-Continua il sindacalista- Son perfettamente d’accordo con Emanuela Piantadosi, presidente dell’Associazione nazionale di volontariato vittime del dovere, quando afferma che Il Governo, nega, disconosce e addirittura ignora le evidenze della Giustizia e mette in condizione le famiglie dei nostri eroi di questuare legittimi diritti presso i tribunali , obbligandole in giudizio contro quello stesso Stato per cui i nostri caduti, nell’espletamento del dovere, hanno dato la vita, uccisi da criminali senza scrupoli, per far valere le loro ragioni.-Sintetizza Nardella-Il mancato accoglimento della proposta non ha consentito di alimentare altresì un valore altamente simbolico atteso che il Fondo è costituito anche di fondi derivati dalle confische operate nei confronti della malavita e che i nostri eroi hanno contribuito a combattere rimettendoci la vita.Per i motivi appena esposti la Uil annuncia l’appoggio incondizionato alla vertenza dell’Associazione dicendosi pronta a continuare ad appoggiare tutte le manifestazioni utili al soddisfacimento delle giuste aspettative dei congiunti di quelle persone che sono morti per lo Stato e dal cui Stato non vorremmo fossero ammazzati una seconda volta.
Conclude il Segretario Generale Territoriale UIL PA Polizia Penitenziaria"
Il Vice Segretario Regionale
Mauro Nardella