PREZZA - "Innanzitutto corre l’obbligo precisare che le scriventi Organizzazioni Sindacali non sono strumentalizzate e né strumentalizzabili da parte di nessuno. Siano essi enti, aziende o parte della politica. Il nostro operato è ad esclusiva difesa dei lavoratori e al loro diritto/dovere di erogare un servizio efficace ed efficiente nel rispetto delle regole, del dettato contrattuale, ossia dell’unico strumento regolatore che perimetra il rapporto di lavoro del lavoratore con l’impresa, ivi compreso salute e sicurezza. Ci rivolgiamo ai cittadini ai quali va chiarita – anche in qualità di utenti – la nostra posizione a difesa di un servizio che per sua stessa definizione è pubblico: infatti trattasi di Servizio Pubblico Locale. La scelta di mandare a gara il servizio di igiene urbana, seppure legittima, doveva essere un atto successivo ad interventi incentrati al corretto funzionamento della società pubblica di cui si è soci e che lo stesso statuto del COGESA riconosce ai comuni"si legge in una nota giunta in redazione." Infatti, il Sindaco di Prezza, che lamenta tariffe onerose per la gestione del servizio ed eventuali disservizi generati in questi anni, dovrebbe spiegare ai cittadini il reale funzionamento di un società pubblica, costituita innanzitutto da enti locali e soggetta a controllo analogo da parte dei comuni soci. L’articolo 5 dello statuto, nel pieno rispetto delle norme comunitarie, prevede testualmente che “i comuni… omissis… esercitano sulla base dei principi indicati nel presente statuto, il controllo analogo sulla società, che si sostanzia in un controllo analogo a quello che essi esercitano sui propri uffici”. Ed ancora nello stesso statuto viene esplicitamente riportata la capacità di intervento tramite la stipula del Contratto di Servizio relativamente alle “modalità di determinazione di eventuali tariffe” e le “modalità di determinazione del canone da corrispondere a fronte del servizio erogato”. Condizioni, queste, che se esercitate realmente avrebbero determinato il mantenimento in house providing, cioè gestione in proprio, del gestore pubblico seguendo i principi di efficienza, efficacia ed economicità. In ultimo, in riferimento alle “preoccupazioni” del Sindaco in merito al paventato licenziamento del lavoratore del COGESA, le scriventi organizzazioni sono in campo affinché al lavoratore venga riconosciuto il giusto lavoro e la rispettiva equa retribuzione, come norma contrattuale e legge ordinaria prevedono. Tuteleremo il lavoratore presso le sedi opportune.
Da parte nostra, l’azienda pubblica COGESA è una realtà lavorativa della Valle Peligna, un patrimonio del territorio da salvaguardare e non da alienare".
Il Segretario Generale FP CGIL Il Segretario Generale UILTRASPORTI
Francesco Marrelli Primo Cipriani
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