
PRATOLA - Sulla bara la sua foto, i fiori e tanti pensieri di tanti amici. A portare le corone ai piedi dell’altare sono stati i suoi amici, mentre la sua colonna sonora preferita faceva eco all’ingresso del feretro nella tensostruttura dell’oratorio parrocchiale. Lacrime e tanta commozione, questo pomeriggio, per l’ultimo saluto ad Antonio Di Pillo, il 19enne di Pratola Peligna, trovato morto in casa sabato scorso dai genitori.
Il rito funebre, officiato dal parroco padre Renato Frappi, è stato vissuto e partecipato da molti giovani, tutti amici e conoscenti di Antonio. A loro il sacerdote si è rivolto nel corso dell’omelia: “la vita è un dono prezioso di Dio, amate ogni giorno”. Poi si è rivolto al feretro di Antonio: “noi preghiamo per te e tu prega per noi.La sua vita è terminata prima, fatela voi anche per lui.Antonio andrà in paradiso.Ci è dispiaciuto dal profondo del cuore la tua scomparsa.Ricordiamoci questo momento perchè la nostra vita possa essere vissuta al posto tuo, che ne hai vissuto un solo pezzetto.Prega per tutti noi”.L’ultimo ricordo di Antonio è affidato ai compagni di classe e alla sorella. “Esiste un luogo dove la morte non conclude, sei sempre vicino a noi”- ha detto Federico Di Benedetto, leggendo il messaggio a nome della classe. “Grazie per la vostra vicinanza”- ha concluso la sorella di Antonio - “ai suoi compagni che si apprestano a conseguire la maturità dico di dare il massimo, mio fratello era molto bravo a scuola”. Dopo la preghiera conclusiva il feretro è uscito dalla tensostruttura fra musica e applausi.Al cimitero di Pratola i tanti ragazzi che lo hanno seguito nell'ultimo viaggio, alla fine hanno fatto volare in cielo numerosi palloncini bianco-celesti.