SULMONA - E' stato accolto dal giudice il ricorso presentato dal Tribunale del Malato di Sulmona in merito alla vicenda riguardante una paziente a cui la Asl aveva bloccato il tesserino sanitario e dunque le relative prestazioni mediche per una posizione debitoria.La sentenza pronunciata dal Giudice Ciro Marsella ordina alla Asl di riabilitare la tessera sanitaria della donna e di erogare gratuitamente sia gli esami urgenti richiesti dal medico di base, che tutti gli esami necessari per la cura del diabete e del glaucoma
per i quali le è stata rilasciata la tessera di esenzione ticket per le patologie del 30 gennaio 2014.
Inoltre condanna la Asl alla rifusione delle spese processuali liquidate in Euro 800 per compensi, da rifondersi a favore dell'Erario.Sono circa
Questa la sentenza del Giudice
"Nel procedimento ex articolo 700 cpc instaurato dalla richiedente nei confronti della ASL numero 1 a scioglimento della riserva assunta all'udienza del 5 giugno 2014, ritenuta la sussistenza del "fumus boni iuris" in relazione al diritto fondamentale alla salute, non potendo la Asl inibire l'accesso ad una prestazione sanitaria a causa di una posizione debitoria del cittadino, così violando lo stesso principio costituzionale di ragionevolezza(Corte Cost.n. 509/2000) ritenuta, altresì, la sussistenza del "periculum in mora" in considerazione delle evidente urgenza per la ricorrente di effettuare gli esami richiesti in relazione a patologie molto gravi ed ingravescenti quali il diabete e il glaucoma:ritenuto che le spese seguano la soccombenza: visti gli art. 669 sexsies e 700 cpc"