SULMONA - "Terremoto snam evitiamolo" è il tema dell'incontro che si è tenuto nell'agenzia di promozione culturale a cui hanno partecipato l'onorevole Paolo Brutti, responsabile nazionale Idv, dipartimento, ambiente e territorio, il senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore Idv Abruzzo, Mario Pizzola, rappresentante dei comitati sulmonesi per la salvaguardia dell'ambiente, Anita Zinni, coordinatrice provinciale dell'Idv e Giuseppe Ranalli capogruppo consiliare Idv a palazzo San Francesco.Ha moderato l'incontro Lucia
Pandolfi, consigliere provinciale Italia dei Valori. "Questo non è un incontro di partito, ha affermato Mascitelli, perchè questo problema si puo' risolvere solo con il contributo e una forte sinergia di tutti i partiti"."La realizzazione del metanodotto e della centrale di compressione a case Pente devasterà il territorio e l'ambiente" ha detto il senatore
"Questo è un momento drammatico e di grave preoccupazione perchè nonostante le numerose e diverse interrogazioni parlamentari, il Governo va avanti non prendendo in considerazione le proposte alternative, impugnando anche le scelte della regione Abruzzo motivando l'operato affermando che per motivi di natura strategica le regioni non possono intervenire con autonome decisioni". "Sta andando avanti la procedura per la realizzazione della centrale di compressione" ha affermato Pizzola, "temiamo che possa essere indetta in qualunque momento la conferenza dei servizi, a questo punto noi riteniamo che sia urgente che da parte della Regione venga negata l'intesa poichè ci sono ben due risoluzioni approvate all'unanimità dal Consiglio regionale e c'è una legge che se ben impugnata dal Governo presso la corte costituzionale è comunque valida, la regione Abruzzo ha il dovere di negare l'intesa e anche il consiglio comunale di Sulmona a nostro avviso dovrà rivedere quell'assurda posizione secondo cui il metanodotto è un'opera di urbanizzazione e contrasti con forza la sua realizzazione"