
SULMONA – Faccia a faccia Sindaco Sulmona e presidente Confindustria L’Aquila sui centri commerciali
questa mattina nella conferenza-aperitivo di Fabbricacultura per promuovere il programma dell’associazione. Al centro della querelle scoppiata poco prima dell’incontro con la stampa, con strascichi di frecciatine da un capo all’altro della sala anche durante gli interventi, ci sono le sorti dell’area industriale sulmonese e il progetto del nuovo stadio polifunzionale che include negozi. “No ai centri commerciali” per Fabio Spinosa Pingue che ha attaccato l’amministrazione comunale. Risponde il sindaco, Fabio Federico con allusioni
a un presunto conflitto d’interessi che l’imprenditore potrebbe avere nel sostenere queste tesi. Diplomatico botta e risposta in cui con savoir fair non se le sono mandate a dire. Spinosa Pingue è arrivato per primo, Federico subito dopo. Uno sguardo tra i due, e tra sorrisini e battute ironiche è partito il botta e risposta, scaturito nel momento in cui Spinosa Pingue ha commentato le critiche che il primo cittadino avrebbe affermato ieri sera nella trasmissione Sala Sport di Onda Tv in merito all’intervista rilasciata dal presidente di Confindustria L’Aquila qualche giorno fa a Il Centro, con riferimenti alla bocciatura da parte della Regione della delibera comunale sulle attività commerciali nel nucleo industriale. Secondo l’imprenditore esponente degli industriali della provincia, una ricetta sarebbe quella di puntare sull’artigianato, sui servizi e sul terziario innovativo con un quadro normativo semplice per attrarre nuovi investitori e non sui centri commerciali “sono anni che diciamo che nel nucleo non si può fare commercio”. Il primo cittadino, invece, ribadendo la linea della sua Giunta ovvero un’espansione al commercio e quindi apertura del nucleo anche al commercio, ha ribadito la positività della realizzazione di una grande struttura come quella del nuovo stadio che include anche esercizi commerciali, sostenendo che sono in sintonia con lo spirito di liberalizzazione e con i principi europei. “Una chiusura contro queste iniziative è sbagliata” replica in maniera decisa: “Noi stiamo lavorando solo per la città e per nessun altro”. Battibecco durato non pochi minuti, interrotto dall’inizio della conferenza, ma non senza punzecchiature anche durante il momento dell’aperitivo.
