e stradale di Corso della Libertà, dove la pedonalizzazione continua a rappresentare uno dei principali obiettivi. La sospensione della delibera è volta a evitare effetti negativi nell’immediato, soprattutto agli operatori economici, per non compromettere in maniera grave e, forse, irreparabile, il raggiungimento dell'interesse pubblico”. Lo stop, ovviamente, punta a disinnescare il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale, che ha nominato il commissario ad-acta per l’attuazione dell'isola, ormai non più funzionale. “Gli atti di indirizzo amministrativo”, spiegano Floris e Giffi, “consistono nella formulazione di scelte con le quali si individuano obiettivi che un Ente pubblico intende perseguire in un determinato momento storico e che, per tale motivo, possono sempre subire modifiche in qualunque momento la situazione iniziale cambia”. Opzione in linea con le motivazioni della sentenza del Tar fondata, tra l’altro, sulla circostanza che “essendo tuttora valida ed efficace la delibera 180/2009 l’amministrazione è tenuta a dare a essa esecuzione laddove non sia culminata in un provvedimento di revoca o sospensione dell’atto da eseguire”. La giunta Floris, quindi, ha stoppato la delibera e chiamato in campo l'avvocatura del Comune per il ricorso al Consiglio di Stato, mantenendo ferma la decisione di istituire l’isola pedonale, tenendo conto però delle novità intervenute, per raggiungere un obiettivo strategico mirato a migliorare la qualità della vita e a incentivare la mobilità sostenibile.
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lunedì 9 gennaio 2012
AVEZZANO, SOSPESA ISOLA PEDONALE
AVEZZANO - Isola pedonale “congelata” dalla giunta comunale. La sospensione della
delibera adottata nel 2009 apre le porte al ricorso in Consiglio di Stato con
un preciso obiettivo: superare il pronunciamento del Tar ed elaborare un nuovo
piano mirato a creare un’area ad hoc per i pedoni, con traffico limitato alle
auto, ma funzionale alle nuove esigenze e non penalizzante per gli esercizi
commerciali. Scelta dettata dai numerosi cambiamenti avvenuti in questi due
anni nel sistema viabilità, in primis l’entrata in funzione dell’anello del
quadrilatero, che ha generato effetti sul traffico, rendendo Corso della
Libertà strategico per i collegamenti verso l’area della stazione ferroviaria.
Per evitare il caos, quindi, il Comune ha congelato l'atto di indirizzo amministrativo.
“La linea dell’amministrazione”, spiegano il sindaco Antonio Floris e
l’assessore alla viabilità Aureliano Giffi, “non è cambiata. Resta ferma la
volontà di attivare processi di riqualificazione urbana
e stradale di Corso della Libertà, dove la pedonalizzazione continua a rappresentare uno dei principali obiettivi. La sospensione della delibera è volta a evitare effetti negativi nell’immediato, soprattutto agli operatori economici, per non compromettere in maniera grave e, forse, irreparabile, il raggiungimento dell'interesse pubblico”. Lo stop, ovviamente, punta a disinnescare il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale, che ha nominato il commissario ad-acta per l’attuazione dell'isola, ormai non più funzionale. “Gli atti di indirizzo amministrativo”, spiegano Floris e Giffi, “consistono nella formulazione di scelte con le quali si individuano obiettivi che un Ente pubblico intende perseguire in un determinato momento storico e che, per tale motivo, possono sempre subire modifiche in qualunque momento la situazione iniziale cambia”. Opzione in linea con le motivazioni della sentenza del Tar fondata, tra l’altro, sulla circostanza che “essendo tuttora valida ed efficace la delibera 180/2009 l’amministrazione è tenuta a dare a essa esecuzione laddove non sia culminata in un provvedimento di revoca o sospensione dell’atto da eseguire”. La giunta Floris, quindi, ha stoppato la delibera e chiamato in campo l'avvocatura del Comune per il ricorso al Consiglio di Stato, mantenendo ferma la decisione di istituire l’isola pedonale, tenendo conto però delle novità intervenute, per raggiungere un obiettivo strategico mirato a migliorare la qualità della vita e a incentivare la mobilità sostenibile.
e stradale di Corso della Libertà, dove la pedonalizzazione continua a rappresentare uno dei principali obiettivi. La sospensione della delibera è volta a evitare effetti negativi nell’immediato, soprattutto agli operatori economici, per non compromettere in maniera grave e, forse, irreparabile, il raggiungimento dell'interesse pubblico”. Lo stop, ovviamente, punta a disinnescare il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale, che ha nominato il commissario ad-acta per l’attuazione dell'isola, ormai non più funzionale. “Gli atti di indirizzo amministrativo”, spiegano Floris e Giffi, “consistono nella formulazione di scelte con le quali si individuano obiettivi che un Ente pubblico intende perseguire in un determinato momento storico e che, per tale motivo, possono sempre subire modifiche in qualunque momento la situazione iniziale cambia”. Opzione in linea con le motivazioni della sentenza del Tar fondata, tra l’altro, sulla circostanza che “essendo tuttora valida ed efficace la delibera 180/2009 l’amministrazione è tenuta a dare a essa esecuzione laddove non sia culminata in un provvedimento di revoca o sospensione dell’atto da eseguire”. La giunta Floris, quindi, ha stoppato la delibera e chiamato in campo l'avvocatura del Comune per il ricorso al Consiglio di Stato, mantenendo ferma la decisione di istituire l’isola pedonale, tenendo conto però delle novità intervenute, per raggiungere un obiettivo strategico mirato a migliorare la qualità della vita e a incentivare la mobilità sostenibile.