SULMONA – Sospende lo stato di agitazione la Uil penitenziari. Trovata
soluzione per i trasferimenti degli agenti di polizia penitenziaria “fuori sede”
in forza al carcere sulmonese di via Lamaccio. “La vicenda ha preso una piega
sicuramente più democratica” scrive in una nota Mauro Nardella della Uil
penitenziari “e che, si spera, darà a tutti gli interessati l'opportunità di
svolgere con criteri di trasparente rotazione, seppur a tempo determinato, la possibilità
di lavorare più vicini alle rispettive famiglie abbattendo non solo i costi dei
carburanti e dell'autostrada, divenuti ormai troppo onerosi, per i pendolari
dell’istituto di pena, ma anche e soprattutto la stanchezza psico-fisica
maturata nella maggior parte dei casi in più di 25 anni di servizio.
“In un
incontro con il Provveditore dell'amministrazione penitenziari, Bruna Brunetti,
tenutosi presso la sede regionale di Pescara, è stato sciolto il nodo sulla
mancata concessione dei distacchi del personale di Polizia Penitenziaria di
stanza presso
la Casa
Reclusione di Sulmona
e
la Casa
circondariale dell'Aquila. Il contenzioso” racconta Nardella “oggetto di forti
malumori da parte del Personale interessato, ha visto la sua soluzione grazie
anche al prezioso contributo del segretario Nazionale Uil Penitenziari Eugenio
Sarno appositamente intervenuto per dirimere la delicata questione. Nell'incontro,
al quale hanno partecipato anche il segretario regionale Giuseppe Giancola e il
Vice Regionale Mauro Nardella, è stata sviscerata nel suo contenuto la
questione riguardante la mancata concessione a parte del personale richiedente di un diritto sancito dal contratto di
categoria ma non sempre concesso con
equità.
La Uil
continuerà comunque a seguire
l'evolversi della situazione e
monitorare volta per volta l'esatta applicazione di quanto concordato”.
