“Contiene la gran parte degli elementi”, spiega il sindaco Floris, “che,
riteniamo, rappresentino il più valido, oggettivo, incontrovertibile motivo per
il mantenimento in funzione del Tribunale e, oltretutto, rispondono, in pieno,
a quei criteri a suo tempo individuati dalla Commissione ministeriale chiamata
a stilare le linee di indirizzo da seguire per la soppressione o il
mantenimento dei cosiddetti Tribunali minori. Quello di Avezzano, per mole di
lavoro è stato, sempre, tra i primi tra i Tribunali d'Abruzzo, ben al di sopra
di altri, magari classificati come provinciali, per cui la definizione “minore”
per lo stesso è doppiamente inesatta”.
Avezzano, quindi, ha tutte le carte in regola per evitare la cancellazione.
Per centrare l'obiettivo salvezza, però, incassato il voto by-partizan al
documento, il sindaco bussa alla porta del Ministro “per poterle specificare,
in modo più completo, tutti i motivi per cui riteniamo inopportuno un
provvedimento tanto penalizzante”, e chiama i colleghi della Marsica a dare man
forte alla battaglia in difesa del Tribunale, un presidio di legalità contro la
malavita, ma anche una struttura fondamentale per l'economia e l'occupazione
del territorio.