SULMONA - Si schiererà al fianco del sindaco di Sulmona, il gruppo
consiliare del partito democratico. In una nota, infatti, afferma che
"d'intesa con il circolo di Sulmona, sosterrà con determinazione e lealtà
civica l'azione che la
Giunta comunale intraprenderà in sede giudiziaria per
ottenere l'ammissione di Sulmona nell'ambito del Cratere Sismico. La nostra
Città sta perdendo troppi treni: contributi per gli edifici pubblici, tasse,
trasferimenti, ma anche bandi su svariate tematiche di Provincia e Regione, escludono
Sulmona perchè esclusa dal Cratere.
E
non possiamo più attendere inermi la cortesia della Protezione Civile che già
ha dimostrato -nella sua dirigenza centrale- di essere nemica giurata di questo
territorio. Siamo soddisfatti che il Sindaco mantenga fede a quanto detto
nell'ultima seduta del Consiglio Comunale, allorquando rispondendo ad una
domanda d'attualità del Partito Democratico, assunse l'impegno di farsi sentire
con forza nei confronti del Governo Regionale e Nazionale, senza preoccuparsi
di aspetti di Partito. Lo stesso atteggiamento ci aspetteremmo da altri
esponenti locali che invece si sperticano in difese d'ufficio dei livelli di
Governo superiori, bacchettando le amministrazioni locali solo perchè di segno
politico opposto.
Serve
però che l'opinione pubblica prenda atto che l'amministrazione Federico,
l'amministrazione del "guardate chi c'ho io" (riferito al rapporto
preferenziale con il Governo che -a detta di Federico- sarebbe stata
conseguenza diretta della rappresentanza parlamentare della Città) ha un unico
modo di dialogare con questo Governo: trascinarlo in tribunale.
Ricordiamo
che il Governo Berlusconi, oltre agli "sfregi" fatti a Sulmona sulla
questione terremoto si è distinto per aver dato il proprio assenso al passaggio
nel nostro territorio del Metanodotto SNAM, per aver bloccato il finanziamento
della ristrutturazione dell'Ospedale deciso dal centrosinistra (8 milioni di
Euro), per non aver dato corso al Protocollo d'intesa per lo Sviluppo nella
Valle Peligna, per aver cancellato i fondi per l'alta velocità sulla tratta
ferroviaria Roma - Pescara e -come "ciliegina sulla torta"- per non
aver perso occasione, con continue dichiarazioni del Ministro Brambilla, per
attaccare le manifestazioni storiche equestri come la Giostra Cavalleresca ".
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