Vittorito: 40 enne chiuso in casa non risponde ai parenti che preoccupati chiamano i vigili del fuoco che sfondano la porta, ma lui stava
E' accaduto nel primo pomeriggio di oggi a Vittorito, un quarantenne del posto in mattinata era stato visto da alcuni vicini di casa visibilmente alterato tanto che rincasando ha sbattuto violentemente il portone .Poco dopo hanno provato a suonare al campanello della sua abitazione, lo hanno piu' volte chiamato, ma l'uomo non ha mai risposto.Preoccupati hanno chiamato un' anziana zia di Popoli che si è recata sul posto per cercare di convincere il giovane a rispondere e ad aprire la porta.Dopo vari tentativi inutili, sono stati chiamati i carabinieri che sono subito intervenuti sul posto, una via adiacente la piazza del paese.Inutili gli ulteriori tentativi dei militari che hanno piu' volte provato a suonare al campanello e chiamare il giovane ma senza esito.A questo punto intorno alle ore 14.40 hanno chiesto l'intervento urgente dei vigili del fuoco di Sulmona che in tutta fretta a sirene spiegate sono giunti sul posto intorno alle ore 15.00 e dopo ulteriori tentativi di chiamare il giovane andati a vuoto, hanno prima provveduto ad aprire una finestra della sua abitazione posta al primo piano di uno stabile e successivamente hanno sfondato la porta d'ingresso e sono entrati in casa chiamandolo ripetutamente.Alla fine lo hanno trovato che dormiva."Che è successo...stavo dormendo.... questa è una proprieta' privata, non ho fatto nulla di male..." ha esclamato attonito ed esterefatto l'uomo, che non si è reso conto di quello che gli stava accadendo.I parenti, i vicini, i carabinieri e i vigili del fuoco hanno tirato tutti un sospiro di sollievo, si pensava che il giovane fosse stato colto da un malore o magari che avesse compiuto un atto autolesionistico, ma per fortuna nulla di tutto questo. Il 40 enne che lavora a Sulmona a sentire i presenti ha qualche problema caratteriale e psicologico, alla fine è stato anche rimproverato dai vicini di casa e dalla zia,tanto allarme per nulla.
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