In merito alla genesi e al significato profondo dell'opera, Alessandra Dambra ha dichiarato: «Questo spettacolo nasce dall'esigenza di raccontare come la musica non sia un semplice esercizio tecnico, ma un atto di onestà intellettuale. Attraverso la figura dello studente che "rifiuta" il canto, vogliamo invitare i giovani e gli adulti a spogliarsi delle etichette e delle maschere, per ritrovare quella sincerità che solo l'arte può regalare. Il palco diventa così il luogo di un veliero immaginario che ci conduce verso una maggiore consapevolezza di noi stessi».
Lo spettacolo si configura come un omaggio al valore della formazione artistica e un invito a riscoprire i momenti più autentici dell’ascolto e della condivisione, supportato con favore dall'amministrazione locale per il suo valore sociale. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo evento unico, dove la magia del Natale incontra la forza educativa della musica, in un clima di festa e profonda riflessione comunitaria".
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