SULMONA - "Stop di trenta giorni per il sindaco della città Luca Tirabassi. Il certificato medico sarà depositato in giornata ma la notizia, che era nell’aria, è stata confermata. I medici hanno imposto al primo cittadino una pausa di almeno un mese viste le problematiche di salute accusate nell’ultimo periodo che non gli consentono di assicurare una presenza stabile a Palazzo San Francesco. Tirabassi si era fermato già lo scorso 9 agosto, per un periodo di riposo, che non è stato sufficiente per ricaricare le energie e per riprendere il ritmo al termine di una campagna elettorale che ha consegnato la fascia tricolore a Tirabassi, il quale, con la sua coalizione civica e di centrodestra, ha stravinto le ultime elezioni comunali con il 55,47 per cento dei consensi.
Un risultato plebiscitario che ha portato l’avvocato e presidente del consiglio dell’ordine ad occupare lo scranno più alto del Palazzo. Tuttavia dopo i festeggiamenti e la nomina dell’esecutivo comunale, che non ha riservato sorprese, il sindaco ha allentato la presa, accusando problemi di salute e di tenuta. Quindi è arrivata prima la pausa estiva e poi lo stop forzato, imposto dal medico di famiglia. Per i prossimi trenta giorni a portare avanti la baracca sarà il suo vice e “omonimo”, Mauro Tirabassi. “Si tratta di questioni personali e serie sulle quali non entro nel merito. Sarà il sindaco a decidere come e se comunicarle. Noi andiamo avanti, fedeli al mandato che ci hanno consegnato gli elettori”- afferma Tirabassi. La pausa del sindaco e le sue attuali condizioni di salute preoccupano e non poco le parti politiche e la maggioranza consiliare.Sul tavolo era comparsa anche l’ipotesi delle dimissioni premature, per conservare il progetto politico e agire con assoluta onestà nei confronti della città. Tuttavia, soprattutto gli esponenti meloniani, avrebbero condiviso la scelta di una più lunga pausa momentanea, imposta peraltro dai medici. I prossimi trenta giorni saranno quindi decisivi per il decollo dell’amministrazione Tirabassi che finora ha licenziato provvedimenti significativi: lo snellimento delle procedure per il suolo pubblico, la trasformazione dei negozi sfitti, gli uffici della Saca a Palazzo Manara con le problematiche contrattuali emerse, la conclusione dei lavori in via Trento. Solo per citare alcune questioni. La valanga di emergenze sul tavolo restano oltremodo importanti: dal direttore dei musei ai lavori della scuola di via L’Aquila che ancora non ripartono, dall’affidamento del servizio rifiuti che tra un mese non avrà più un gestore al trasferimento degli uffici nella scuola Masciangioli. E ancora dai lavori pubblici sospesi (pista ciclabile, strade, scuola di via Togliatti, Parco fluviale, etc) a quelli privati. Intanto al sindaco vanno gli auguri di pronta guarigione".
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