ROMA - "È un inverno molto movimentato quello visto sinora anche se non eccessivamente freddo come la tradizione vorrebbe.A dir la verità, se dovessimo rifarci agli ultimi anni, non potremmo certo dire che gli inverni siano stati gelidi, tutt'altro.La super nevicata di Natale caduta su buona parte degli appennini mette però in risalto un qualcosa che forse rispetto al recente passato ha di diverso. Certo parlare di "Generale inverno" oggi è ancora prematuro visto che nulla è dato per scontato soprattutto in meteorologia.
Tuttavia il 21 Marzo è ancora lontano per tracciare già un bilancio negativo in tal senso. Occasioni per raccontare di un inverno diverso, infatti, ce ne potrebbero essere.
Il meteorologo Stefano Bernardi ne intravede una nella seconda decade di gennaio allorquando l'inclinazione dell'alta pressione verso la Scandinavia fungerebbe da scivolo addirittura per l'aria prettamente artica depositata tra la Russia e l'Europa. La stessa si indirizzerebbe verso il Sud ovest dell'Europa e quindi sull'Italia e con tutti gli effetti che ne deriverebbero.
Nel video catturato dal suo canale YouTube il meteorologo aquilano ci fa capire come una struttura barico-circolatoria, prevista dal centro di calcolo europeo ECMWF attivarsi tra il 10 e il 13 Gennaio, sarebbe foriera di correnti fredde, se non addirittura gelide, capaci di portare neve fino a bassa quota su diverse regioni italiane a partire da quelle del Nord e Adriatiche.
Tutto da seguire quindi il video del meteoman abruzzese sempre più divenuto punto di riferimento delle previsioni italiche.
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