L'AQUILA - "Un padre politico, un riferimento da seguire che mi ha insegnato sobrietà, onestà e profondo rispetto per le istituzioni. Un uomo dalle straordinarie doti politiche, dalla non comune integrità morale, un autentico esempio per chiunque voglia far politica e per i tanti giovani che, negli anni, si sono avvicinati alla più nobile delle arti".È il ricordo del senatore di Fratelli d'Italia Guido Liris del difensore civico regionale Giandonato Morra, già assessore regionale scomparso prematuramente."
A prescindere dalle appartenenze, a Giandonato sono sempre state riconosciute capacità e competenze e grande rispetto per chiunque, anche gli avversari più ostici. Da oggi l'Abruzzo, e non solo la nostra comunità politica, è un po' più povero"."Chiunque lo abbia incontrato sul proprio cammino, umano, professionale o politico, sentirà profondamente la mancanza di Giandonato", continua Liris, "che anche quando poteva dare consigli, preferiva dare gli esempi"."Mi stringo forte al dolore della sua famiglia e alla comunità politica teramana, a partire da Marilena Rossi che sono sicuro gli abbia fatto sentire fino all'ultimo momento tutta la nostra vicinanza", conclude il senatore di Fratelli d'Italia.
Dolore
e sgomento, da parte dell'Amministrazione Comunale per la prematura
scomparsa di Giandonato Morra. Il Sindaco Jwan Costantini: "Lascia
un'eredità morale e politica significativa. Di tutti noi e delle future
generazioni, il dovere di curarla e farla fiorire ."
Il
Sindaco Jwan Costantin e l' Amministrazione Comunale, stringendosi in
un fraterno abbraccio alla famiglia, piangono oggi Giandonato Morra.
Già assessore regionale e comunale, Commissario straordinario del Parco
del Gran Sasso Monti della Laga, candidato sindaco nella città di
Teramo, l'avvocato ha rappresentato per anni l'anima colta, gentile,
illuminata, del centrodestra abruzzese.
" Siamo
senza parole - commenta il Sindaco Costantini - La notizia della sua
scomparsa ci ha colti impreparati, per quanto non si sia mai pronti a
realizzare l'assenza improvvisa di chi ci è caro. E caro, Giandonato
Morra, lo era a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo,
al di là delle appartenenze politiche. Negli ultimi giorni, l' ho
sentito spesso al telefono. Le nostre conversazioni non erano mai
banali, anzi ogni volta lasciavano in me una traccia profonda, la
sensazione di essere stato non solo ascoltato, ma anche capito,
sostenuto, stimolato a fare bene. La politica gli deve molto, ed anche
le comunità a cui, in vari modi, è stato vicino. Siamo profondamente
addolorati. Ci turba la consapevolezza di aver perso un amico, un
intellettuale, un uomo arguto e sensibile, un galantuomo, in un mondo
approssimativo e scostante. Giandonato Morra lascia un'eredità di idee
importante, un patrimonio di convinzioni e progetti che, sono sicuro,
tracceranno la via a chi amministra e opera nella società comtemporanea e
in quella che verrà".
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