La Stazione Ornitologica Abruzzese, nonostante i tempi ristretti, stamattina ha mandato una nota alla Regione facendo notare che il riferimento normativo è del tutto errato chiedendo di respingere quindi l'istanza.
Come detto il Consiglio di Stato, dopo la vittoria al Tribunale Amministrativo Regionale di LIPU - Lega Italiana Protezione Uccelli, Italia Nostra Onlus e Mountain Wilderness Italia che avevano fatto ricorso con il supporto della SOA contro il parere favorevole della regione del 2014, ha rigettato per ben due volte i ricorsi della Biocasa srl (sentenze n.8424 del 20 dicembre 2020 e n. 6634 del 3 ottobre 2019).
Ora i costruttori pretendono il via libera su ben 13 edifici "sacrificandone" uno sul bordo per lasciare qualche centinaio di mq ad una specie rarissima e tutelata a livello comunitario presente nell'area, la Klasea lycopifolia.
Praticamente in un'area protetta alle specie rare si lascerebbero gli "strapuntini" ai bordi del nuovo cemento!
Ovviamente riteniamo che la Regione debba dire chiaramente che in un parco (e non solo lì) bisogna finirla con il cemento imponendo il consumo di suolo zero. Tra l'altro i paesi dell'area sono stracolmi di villette e altri edifici vuoti degli anni '70 e sarebbe folle sacrificare aree di enorme valore naturalistico.
Qui le info sull'ultima istanza: https://www.regione.abruzzo.it/content/istanza-l%E2%80%99attivazione-del-procedimento-semplificato-ai-fini-della-riadozione-del-parere-del"
STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE
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