I premi
Il premio SIFF STUDENTI, assegnato da 200 allievi dei due Poli di Istruzione Secondaria Superiore di Sulmona, va a CORIANDOLI di Maddalena Stornaiuolo, con la seguente motivazione: “Tra le vele di Scampia, l’infanzia di una ragazzina cresciuta troppo in fretta si può riassumere con la parola assenza. Assenza di giochi, di favole, di vacanze, di sorrisi e, soprattutto, di amore. Eppure lei ha saputo conservare come unico rifugio la lettura, a testimonianza del fatto che anche nel buio più profondo la cultura può salvare e un futuro migliore è ancora immaginabile. La regista con concisione ed efficacia ha saputo trasmettere un messaggio chiaro, diretto e quanto mai necessario.
La giuria formata dall'attrice Federica De Martino, dal regista Marco Chiarini e dallo scrittore e sceneggiatore Beppe Millanta ha premiato come BEST ABRUZZO SHORT FILM il cortometraggio THIS IS FINE di Gianmarco Nepa, 'per aver saputo raccontare l'indifferenza verso la distruzione del nostro pianeta in una chiave diversa e inedita, avvalendosi al contempo di immagini forti e di estremo impatto. Un’idea potente resa in maniera incisiva e al meglio delle proprie possibilità, con la capacità di scavare dentro l’emotività dello spettatore.'
La giuria composta dalla regista italo-americana Sara Colangelo, dal critico cinematografico Francesco Alò, dal regista Nicola Abbatangelo e dal compositore musicale Fabrizio Mancinelli, ha assegnato tutti i premi delle sezioni principali e i riconoscimenti alle varie categorie professionali.
BEST ANIMATION SHORT FILM: NORMAL di Julie Caty (Francia)
Per la forza delle invenzioni e la capacità di creare un loop ipnotico in maniera estremamente divertente, con un stile debitore di South Park e un interessante e graffiante senso dell’umorismo sull’epoca che stiamo vivendo. L’approccio della confezione, sebbene non nuovo, è perfettamente aderente alla tipologia di estetica e di racconto.
BEST EXPERIMENTAL SHORT FILM: ORTHODONTICS di Mohammadreza Mayghani (Iran)
Per la singolarità del soggetto e la coerenza con cui esso viene valorizzato dalla fotografia e dalle ambientazioni, capaci di strizzare l’occhio allo spettatore grazie a un’estetica di stampo pop, ma conservando la propria unicità. Un’opera che, nella sua brevità, si dimostra tanto esaustiva quanto allusiva, forte di alcuni stridori che, anziché compromettere la visione, ne aumentano la curiosità.
BEST WEB / TV Pilot: #MARTYISDEAD di Pavel Soukup (Repubblica CECA)
Per il coraggio di ragionare sulle insidie dell’adolescenza e di affrontare il tema, tanto subdolo quanto agghiacciante, del cyberbullismo, qui descritto nelle sue conseguenze più tragiche senza ricorrere ad alcun filtro edulcorante, al punto da rendere la visione a tratti respingente. Un’opera solida, costruita con padronanza del mezzo, intrigante e capace di tenere alta l’attenzione dello spettatore.
BEST DOCUMENTARY SHORT FILM: THE QUEEN OF BASKETBALL di Ben Proudfoot
Per il desiderio, efficacemente portato a termine, di veicolare un monito e uno stimolo alle nuove generazioni, all’interno di una narrazione didattica che non rinuncia alle logiche mainstream dell’intrattenimento e si mostra incline a insegnare qualcosa senza alcuna traccia di pedanteria.
BEST NATIONAL SHORT FILM: MEMORIES OF CROSSING di Alberto Segre
Una produzione italiana sulla Romania che guarda con intelligenza a un altro paese da una prospettiva nostrana e si segnala per il ricorso mirabile al twist narrativo, allo sviluppo e all’evoluzione dei personaggi e all’utilizzo della tensione all’interno di un cortometraggio corposo e buffo, che parla della tortura dell’agonismo e immortala il desiderio di vincere, nel senso più alto e sano del termine. La cattiveria e la disperazione di uno dei due personaggi femminili nel soppiantare l’altro è restituita con efficacia e l’urgenza di raccontare la storia è ben servita da un cambio di registro totalmente al servizio dello storytelling.
BEST INTERNATIONAL SHORT FILM: SEIVA BRUTA di Gustavo Milan (Brasile)
Per la completezza dell’esperienza cinematografica, connotata da forti tratti di eleganza e potenza e da soluzioni registiche imponenti e strutturate. Il senso di poesia drammatica, che non rinuncia all’ironia, raggiunge un’idea di epica che passa attraverso moltissime location, tutte magnetiche, e scende a patti con un’idea di pura bellezza narrativa e figurativa.
Il riconoscimento per il miglior video musicale è stato assegnato da una giuria composta da Giulio Nenna, Michele Muti e Lorenzo Galli.
BEST MUSIC VIDEO: BACK TO US di Gabriele Rossi (Italia)
Per aver saputo condensare la poetica di diversi artisti in un unico flusso narrativo, capace di esaltare le peculiarità delle singole ispirazioni, nel rispetto di una visione d'insieme di notevole caratura espressiva.
I premi di categoria sono i seguenti:
BEST SOUNDTRACK (dedicato a Gabrielle Lucantonio): Ariel Marx per SEIVA BRUTA
BEST ACTRESS: Samantha Castillo per SEIVA BRUTA
BEST ACTOR: Günter Tolar per FABIU
BEST EDITING: Ben Proudfoot e Stephanie Owens per THE QUEEN OF BASKETBALL
BEST CINEMATOGRAPHY: Georg Weiss per FABIU
BEST SCREENPLAY: Annie St-Pierre per LIKE THE ONES I USED TO KNOW
BEST DIRECTOR: Annie St-Pierre per LIKE THE ONES I USED TO KNOW
Il festival si è concluso ma è ancora possibile
vedere una parte delle opere in concorso, grazie a MyMovies: i film sono
infatti sulla piattaforma per le 72 ore successive alla prima disponibilità
(mymovies.it/ondemand/sulmona).
Pertanto chi non ha potuto partecipare o chi vuole rivedere i corti premiati ha
ancora una possibilità per farlo.
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