Le famiglie, molto numerose, vivevano la quotidianità in condizioni molto precarie, oggi semplicemente inconcepibili. Poi, con l’espansione del borgo fuori dalle mura e il miglioramento delle condizioni igieniche e abitative, queste case furono lentamente abbandonate, dimenticate e relegate a cantine e rimesse: “Re cellére”. La manifestazione “Cellari aperti”, organizzata dalle Associazioni di Castel del Monte, si pone l’obiettivo di far rivivere le atmosfere, i suoni, le suggestioni di queste antiche abitazioni, di riscoprire gli strumenti del lavoro, i mestieri di un tempo passato, ma tuttora presente nella memoria locale. Vivremo atmosfere rese ancor più magiche dai silenzi animati della notte del borgo antico con le sue storie, i suoi mestieri, le sue superstizioni. Nei “cellére” sarà possibile gustare le tipiche produzioni locali, produzioni artigianali legate ad antichi sapori e a ricette tramandate dalla gente di questa terra, che appartengono alla sua storia e alla propria cultura".
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