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lunedì 12 ottobre 2015

RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO, LA PROPOSTA DELL'ASSOCIAZIONE "INSIEME PER IL CENTRO ABRUZZO"

SULMONA - Il Comune di Sulmona, in conseguenza del degrado in cui versa la Città, ha ritenuto opportuno provvedere al suo risanamento iniziando con la Riqualificazione del Centro Storico.Dopo alcuni incontri con le categorie interessate e le Associazioni, il Comune di Sulmona ha proposto una bozza di Delibera di Giunta Comunale che dovrebbe sostituire quella attualmente in vigore sulla ZTL.
L’Associazione Culturale “Insieme per il Centro Abruzzo” appositamente convocata in occasione della Delibera dopo averla attentamente esaminata, propone le seguenti modifiche, al fine di migliorare l’intervento del Comune. Premesso che Sulmona è una Città d’Arte per il suo notevole e pregevole patrimonio artistico, architettonico, monumentale e archeologico, occorre agire in difesa di esso.L’azione del Comune deve essere, quindi, indirizzata alla conservazione e alla valorizzazione di questa ricchezza, rimasta “unica” in Abruzzo, dopo la distruzione del centro storico della città dell’Aquila a seguito del terremoto del 6 aprile 2009.
E’ un imprescindibile e perentorio dovere di ogni cittadino salvaguardare il proprio patrimonio urbano per riconsegnarlo alle generazioni future che hanno lo stesso diritto, di quella attuale, di goderne i benefici.

Descrizione

La Città di Sulmona ha una storia millenaria e, pertanto, un’importanza che l’ha resa famosa già all’epoca dell’impero romano. Inoltre la sua posizione geografica l’ha resa fiorente per i commerci che vi si svolgevano. Come tutte le grandi città di quel periodo era difesa da alte mura con diverse porte dislocate in corrispondenza delle vie di collegamento.
Anche in epoche successive Sulmona ha sempre avuto un’importanza strategica e sociale, in particolare nel Medioevo la Città ebbe il suo massimo splendore.
Si arricchì della Zecca per il conio delle monete, dell’ Università, di palazzi nobiliari, di artistiche chiese e piazze.


Stato Attuale

Allo stato attuale la Città è in condizioni di avanzato degrado che richiede un intervento urgente e radicale.
La grave crisi economica che da ben sette anni affligge il nostro Paese, ha comportato una riduzione delle attività commerciali anche e soprattutto per Sulmona che già versava in crisi di per sé.
Alla reiterata maleducazione di alcuni nostri concittadini, si è aggiunta poi anche quella degli immigrati venuti nella nostra città con lo scopo di trovar lavoro, ma che con il loro comportamento a volte violento e rissoso, hanno contribuito a togliere quel po’ di tranquillità che ricompensava lo scarso quanto inesistente beneficio economico locale.
Senza voler far del razzismo o della xenofobia, prima dell’arrivo degli extra comunitari, in città non si assisteva allo scempio delle chiazze di urina sui muri, ai segni inequivocabili di vomito, alla presenza bottiglie e lattine di birra sparse in tutta la città, e alle scazzottate da far west.
Occorre purtroppo rilevare anche la insufficiente o meglio la totale assenza di vigilanza da parte delle forze dell’ordine a incominciare dalla Polizia Locale che dovrebbe vigilare di più e meglio la Città, soprattutto nelle ore notturne.
C’è stato un periodo in cui si parlava addirittura del “Vigile di Quartiere” mentre adesso, invece, non c’è neanche quello di città.
In questo stato di totale “libertinaggio”, assistiamo alla dissolutezza e sregolatezza di tutte le norme più elementari del vivere sociale, ad incominciare dai ragazzi che corrono in bici nel centro storico con grave pericolo per le mamme con le carrozzine, i pedoni, i bambini e gli anziani.
Ci sono poi tanti piccoli abusi edilizi che non vengono più rilevati e segnalati a chi di dover; non si perseguono e multano coloro che non rispettano le norme della raccolta dei rifiuti, riducendo la città ad una discarica a cielo aperto.
Non si ingiunge ai proprietari di abitazioni lungo Corso Ovidio di provvedere a loro spese al mantenimento delle facciate sul Corso in uno stato decoroso conforme all’importanza del luogo dove hanno la loro abitazione.
Riguardo poi all’arredo urbano c’è da rilevare che esso è inadeguato, scadente e rovinato.
Mancano, inoltre le panchine, le fioriere sono state quasi tutte distrutte, c’è assenza di spazi verdi attrezzati per il divertimento dei bambini, le strade sono per la maggior parte dissestate.
In particolare la pavimentazione di Corso Ovidio presenta diverse buche per la sconnessione dei sanpietrini, è inesistente un’ adeguata e completa segnaletica dei monumenti e delle strutture storiche, architettoniche, artistiche e culturali.
Infine non sono usufruibili le strutture culturali, a cominciare dalla Biblioteca Comunale chiusa per emergenza terremoto, alla Pinacoteca, al Museo Archeologico, al Museo Civico, al Museo Ambientale e Minerario, alla Camerata Musicale, all’ex Cinema Pacifico, come ad alcune importanti e interessanti chiese quali: la Chiesa di San Domenico, la Chiesa di San Gaetano, la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa di Santa Lucia.
       

Proposta

L’Associazione Culturale “Insieme per il Centro Abruzzo” propone a codesta amministrazione comunale di predisporre un Piano di Riqualificazione del Centro Storico che sia a “medio e lungo termine”, tale da garantire un intervento efficace ed efficiente.
In quest’ottica gli interventi che si vanno a realizzare nell’immediato, dovrebbero già prevedere gli eventuali futuri interventi e i loro effetti.
Per questo motivo se il Centro Storico deve tornare ad essere un luogo di incontro, di socializzazione, di cultura e di lavoro dove i cittadini possono e devono godere delle sue bellezze, occorre necessariamente cambiare la cultura di vita di questa città.

Non è possibile seguitare a far transitare dei giovani con le loro auto per il Corso Ovidio solo per il gusto di farli “sfilare” come se stessero su una passerella della moda per poi fermarsi davanti al bar, magari lasciando la macchina pure accesa.
Questo comporta intossicazione dei pedoni, fastidio acustico per i residenti e degrado dei monumenti per l’inquinamento chimico.
Lo stesso vale anche per chi deve fare shopping; non si può pretendere di entrare con la macchina dentro al negozio.
Il Centro Storico deve essere visto come un “Centro Commerciale all’aperto” e, quindi, come tale non ci si può muovere in macchina ma bensì a piedi, parcheggiando la macchina negli appositi parcheggi previsti, realizzati o incrementati a tale scopo dal Comune.
Il Comune deve, inoltre, predisporre un Piano del Colore a cui i residenti nel Centro Storico devono attenersi per garantire un dignitoso decoro degli immobili che vi sono ubicati.
Visto i nuovi ritrovati tecnologici, fibre ottiche, web, cellulari e così via i gestori della telefonia e dell’elettricità devono provvedere a rimuovere il disgustoso spettacolo offerto alla vista del fruitore del Corso Ovidio, di tutti quei fili penzolanti da una parte all’altra delle abitazioni.
In buona sostanza il Comune deve effettuare una serie di operazioni tese a raggiungere e garantire l’obiettivo di “migliorare la Qualità della Vita” dei suoi cittadini, partendo dai bambini e finendo con gli anziani.
In altri termini una “Città ideale” è quella fatta di azioni propositive, di eventi culturali, di proposte commerciali all’avanguardia, di soluzioni progettuali: una sorta di antologia di riferimenti, dalla quale poter attingere la soluzione ritenuta, di volta in volta, la più idonea alla propria esigenza.
Come tale, pertanto, essa è ampliabile e flessibile, aperta ad accogliere nuove prospettive e a diffonderle.


Interventi

Bisogna assolutamente regolamentare il  traffico delle auto bisogna, assolutamente moderare la circolazione nel Centro Storico per salvaguardare:
- la salute dei residenti che non devono essere asfissiati dallo smog delle auto;
- la tutela dei monumenti che non devono essere degradati  dall’inquinamento
  atmosferico;
- la sicurezza dei pedoni che non devono avere timore a camminare per il Corso Ovidio;
- il godimento dei turisti che non devono essere disturbati durante la visita alla Città.
Pertanto l’Associazione Culturale
P R O P O N E
di cambiare la Città, senza aspettare grandi piani, intervanti in un lontano e indefinito futuro ma iniziando con la realizzazione dell’Isola Pedonale individuata da codesta Amministrazione Comunale, con la eliminazione della sosta delle macchine nei parcheggi indicati nella Delibera e, soprattutto, con il mantenimento della ZTL ma con un significativo ampliamento dell’orario. Precisamente dalla mattina alle ore 10,00 fino alle ore 24,00 ininterrottamente.
Riapertura dei locali culturali di interesse pubblico (Musei, Biblioteca, Pinacoteca, Chiese e così via) nel più breve tempo possibile; rifacimento dell’Arredo Urbano, deteriorato in modo irreparabile e miglioramento della segnaletica, sia orizzontale che verticale, e l’apposizione anche di totem illustrativi.
Migliorare poi la pulizia del Corso, dei portici, e dei vicoli del Centro Storico.
Provvedere alla cura degli spazi verdi e alla creazione di cortili verdi, alla messa in dimora di piante, che abbelliscono la città e contribuiscono a tenere sotto controllo l’inquinamento atmosferico e a favorire la fioritura delle case, dei luoghi di lavoro e degli spazi pubblici attraverso concorsi tra privati.
Soprattutto ripristinare urgentemente il servizio di sorveglianza della Città a cura della Polizia Locale coordinata con le altre forze dell’Ordine stanziate a Sulmona predisponendo un Piano d’intervento che preveda la vigilanza notturna almeno fino a quando è operativa la ZTL.
Infine, in previsione del Bimillenario Ovidiano sarebbe auspicabile, da parte del Comune, un intervento mirato e categorico di riqualificazione urbana anche dal punto di vista del decoro delle facciate che insistono sul Corso unitamente alla eliminazione definitiva delle linee aeree della telefonia e dell’elettricità.


  Conclusioni

L’Associazione Culturale “Insieme per il Centro Abruzzo” nell’intesa di fornire un fattivo e proficuo contributo allo sforzo operato dall’Amministrazione Comunale di Sulmona di provvedere alla Riqualificazione del Centro Storico ha espresso la propria opinione e proposto gli interventi che ritiene più opportuni e più urgenti da realizzare per migliorare il Centro Storico e la vivibilità dei suoi fruitori siano essi residenti, passanti o turisti.
Quelle indicate sono solo alcune delle iniziative preliminari, indispensabili alla vera e propria trasformazione della Città in una Città a misura di bambini  ispirata ai concetti di ecologia urbana sostenibile.
                                                                                                IL   PRESIDENTE
                                                                                        (Dott. Ing. Antonio Ruffini)