SULMONA - Venticinque ragazzi disabili che svolgevano la riabilitazione con specifiche terapie in un centro diurno ad Avezzano, rischiano di non avere più garantita l'attuale assistenza.I disabili vengono sottoposti periodicamente a delle valutazioni sulla sussistenza dei requisiti sanitari davanti ad una specifica commissione Asl che l'ha sempre confermata.Ora ai disabili in questione non spetterebbero piu' le terapie di riabilitazione.La denuncia viene dal Tribunale del Malato di Sulmona."A monte pare che ci siano delle scelte, delle direttive di natura politico-finanziaria.La regione riduce i costi della spesa sanitaria e questo provocherebbe la chiusura di alcuni centri diurni"hanno spiegato Edoardo Facchini e Catia Puglielli, rispettivamente responsabile e legale del Tribunale del Malato di Sulmona.
"Queste 25 famiglie ora non sanno dove collocare i loro figli disabili ed hanno chiesto il nostro intervento"ha aggiunto la Puglielli."Abbiamo consigliato di costituirsi con urgenza al Tribunale di Avezzano attribuendo gli incarichi a dei difensori di Avezzano".Da questo provvedimento sono interessati anche una ventina di disabili di Sulmona e ad alcuni sono già arrivate delle lettere e l'11 novembre si interromperà il servizio.Per altri l'interruzione è prevista per il 31 dicembre, questo in base al decreto n.52 del 11 -10 -2012.Facchini ha poi messo in evidenza delle problematihe relative all 'ospedale peligno."La Tac si è rotta l'altro ieri"ha detto Facchini"di quella nuova prevista per Sulmona si sta ancora discutendo dove metterla"ha spiegato"Qui a Sulmona il direttore Generale della Asl n. 1 fa promesse, ma poi fatti concreti non se ne vedono.Aveva promesso l'arrivo della nuova Tac in breve tempo, ma non è avvenuto nulla di tutto questo"ha aggiunto."Il personale in ferie del reparto di Diabetologia non è stato sostituito"ha continuato Facchini nel denunciare le carenze organizzative nell'ospedale sulmonese.Alcuni risultati di analisi che riguardano i malati oncologici non sono disponibili perché manca il medico incaricato.Gli esami delle amniocentesi a Sulmona si pagano altrove no.La struttura della vecchia ala continua a non essere agibile, bisogna trovare una soluzione al piu' presto.Il verde dell'ospedale è trascurato e poi si ripresentano puntuali, alla prima pioggia, i problemi del parcheggio esterno, in cui si formano delle enormi pozzanghere, con notevoli disagi per chi deve transitare a piedi.Queste le altre problematiche denunciate da Facchini.