RIVISONDOLI - Il Vice Presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Giovanni D’Amico ha espresso la propria adesione alla manifestazione che l’Associazione Transita-Borghi d’eccellenza terrà a Rivisondoli il 9 novembre prossimo a salvaguardia e per il rilancio di quella parte di territorio e delle sue potenzialità .“Ho espresso agli organizzatori la mia adesione convinta e determinata alla giornata di mobilitazione e la mia partecipazione ad ogni conseguente iniziativa che si dovesse decidere di assumere– dichiara il Vice presidente D’Amico - non potendo essere presente per la concomitante iniziativa del Comitato mobilità della Valle Roveto. Mi impegno a promuovere ed a lavorare in tal senso, affinchè i due Comitati si incontrino per la comune battaglia per la ripresa delle due tratte ferroviarie locali, la Sulmona -Carpinone e la Avezzano- Roccasecca ,
per il grande valore e le potenzialità che esse che rappresentano.Ritengo molto importante - sottolinea in conclusione D’Amico- che i due territori , le cui ricchezze sono sottovalutate da una politica regionale che tende colpevolmente a dimenticare l’Abruzzo interno si incontrino e si confrontino su strategie comuni di sviluppo. Facciamo squadra, - conclude D'Amico, - uniamo le forze , le idee e le competenze per il rilancio delle zone interne e la loro economia attraverso servizi adeguati e moderni.”
“Il territorio si ribella alla politica del non fare”
SABATO 9 NOVEMBRE ore 16:00 - Terme Alte di RIVISONDOLI
I territori molisani e abruzzesi si ribellano alla politica del non
fare o meglio del fare danni a territori che si vedono defraudati di
linee ferroviarie caratteristiche, occupati da un immenso numero di pale
eoliche o addirittura devastati da bombe ecologiche fra le quali
il previsto insediamento nel basso Molise di 12000 manze. Per
manifestare il loro no a questa politica si ritroveranno sabato 9
novembre alle ore 16 presso le Terme Alte di Rivisondoli i sindaci, le
associazioni ed i cittadini sia molisani che abruzzesi che in maniera
diretta o indiretta sono colpiti da questo impoverimento del territorio.
La protesta è scaturita proprio dall’improvvisa chiusura della
Transiberiana d’Italia, che si è rivelata un’autentica opportunità per
il suo territorio tutelato dall’UNESCO e da Parchi Nazionali. La società
Transita Group s.r.l. nel corso di un solo anno e senza la presenza
della politica ha portato su treni speciali circa 8000 turisti e tutto
con il solo spirito imprenditoriale. Ciò a dimostrazione che in un
territorio di tale bellezza è possibile creare opportunità di turismo in
cui anche produttori eno-gastronomici dell’Abruzzo e del Molise ne
hanno potuto ricavare immagine, guadagni, ed inaspettate prospettive
occupazionali che di colpo vengono cancellate.
Lo scopo della
riunione, quindi, sarà quello di dire basta ad una politica fatta solo
ed esclusivamente di parole e non di atti concreti e deliberativi che
sciolgano in maniera definitiva dubbi sulla possibilità di creare delle
vere opportunità turistiche su questi territori. Proporre a tour
operator mondiali viaggi su questi territori e sulle ferrovie che lo
attraversano e poi non prendere decisioni per evitarne la chiusura o per
vietare di mettere le pale eoliche sembra essere una politica poco o
per nulla attenta allo sviluppo reale di questi territori. Ecco dunque
la mobilitazione e la decisione da parte dei comuni di emettere delibere
consiliari in cui risulti concretamente la volontà di non essere più
disposti a subire assegnazioni finanziarie per il marketing e lo
sviluppo territoriale che poi in realtà vengono stornate con finalità
differenti.
Infatti spesso associazioni, comuni, pro loco si
chiedono a quanto ammontano le risorse delle Regioni che vengono
destinate ai Parchi Nazionali e allo sviluppo del territorio e quante di
queste risorse ricadono effettivamente sullo stesso territorio per
incentivare il turismo, la produzione di prodotti eno-gastronomici, e
quindi il lavoro. Dall’esperienza di Transita e di quanti si prodigano
sul territorio, risulta che nulla sia ricaduto sul lavoro di promozione.
Ora tanti giovani professionisti saranno costretti ad abbandonare le
loro attività turistiche per recarsi in altre regioni che hanno
veramente a cuore lo sviluppo dei loro territori e del lavoro ad esso
legato. Sarebbe veramente bello immaginare questi territori percorsi da
un trenino turistico appositamente attrezzato che possa circolare
giornalmente a costi ridottissimi per permettere di visitarlo da turisti
di ogni ordine e grado, comprese le scolaresche, provenienti da tutta
Italia e da tutta Europa nonché da tutto il mondo.
Ecco perché si
ritiene che sabato 9 novembre possa essere indicato come il punto di
svolta definitivo del passaggio dalle parole ai fatti esprimendo il
concetto che chi non sarà presente non è con il territorio mentre, noi
che ci saremo avremo sicuramente al nostro fianco il territorio
arrabbiato e offeso dai propri politici, indicando nel loro voto sovrano
una delle prime armi che saprà utilizzare. Noi confidiamo ancora nella
politica ma la politica una risposta non può più negarla o quantomeno
trattenerla.
Quindi tutti a Rivisondoli!
Transita, Borghi d’Eccellenza,
Comitato per la Salvaguardia del Territorio,
Le Associazioni tutte
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