SULMONA - "Rileviamo con piacere che le vicissitudini dell'Eremo di Celestino sono entrate a far parte delle“priorità” di più di un candidato in lizza per le prossime elezioni amministrative" si legge in una nota a firma dell'Associazione Celestiniana di Sulmona."Anzi, ci meraviglia come possa non esserlo per tutti i concorrenti.Appare evidente che il costante lavoro di sensibilizzazione effettuato in questi anni dalla nostra associazione intorno alla figura di Celestino ha accresciuto la consapevolezza dei sulmonesi
al riguardo, rimuovendo la patina di indolenza e di sostanziale indifferenza verso questa parte fondamentale del nostro patrimonio culturale.
Però, ogni riferimento a Celestino o all'Eremo nei programmi elettorali e nelle buone intenzioni dei
futuri amministratori, viene avvolto da un alone di opportunismo e di sostanziale superficialità
rispetto alla crisi senza precedenti che investe la cultura cittadina" continua la nota.
"Qualcuno direbbe che “gli piace vincere facile”, perché affrontando un tema diventato caro
all'opinione pubblica con il pretesto di un'emergenza scandalosa che in realtà dura da oltre tre anni,
in qualche maniera si zompa a piè pari l'onere di fornire risposte più convincenti e articolate, di
presentare agli elettori progetti concreti per rianimare il corpo esanime della “Sulmona città di arte e
Cultura”, per rendere il capoluogo del Centro Abruzzo il motore della valorizzazione delle risorse
culturali del territorio.
Il consiglio comunale uscente non ha mai dato segno di voler dare vero sostegno alle politiche
culturali e si è limitato nel migliore dei casi a criticare la gestione dell'ex assessore Fusco, capro
espiatorio ideale per le molte scelte infelici, oppure a stracciarsi le vesti per le sorti incerte della
giostra cavalleresca.
Ma mai nessuno è intervenuto per dare un indirizzo nemmeno quando la Giunta, dopo innumerevoli
vicissitudini e con disastroso ritardo, approvò il progetto di distretto legato a Celestino V che
sembrava fatto apposta per diventare uno sbocco naturale per l'impiego specifico dei fondi FAS.
Invece la commissione comunale, appositamente istituita, individuò tra i progetti prioritari del
Comune di Sulmona quello per creare nell'Abbazia celestiniana un centro di produzione per
animazione in 3D. Non comprendemmo né l'opportunità della location né le possibilità di sviluppo
dell'impresa, ma i consiglieri comunali decisero in questo senso, come è ancora possibile verificare
nel documento redatto dalla commissione"prosegue la nota.
Ringraziamo comunque tutti coloro che oggi, in campagna elettorale, si preoccupano tanto
dell'Eremo e di Celestino. Vorremmo però ricordare loro che il 5 maggio 2013 cade il 700° della sua
canonizzazione, anche se questo non è stato ritenuto un fatto rilevante.
Da parte nostra garantiamo a tutti i candidati che, a prescindere dalle questioni celestine, in caso di
elezione saranno caldamente sollecitati a onorare l'impegno verso la città e li invitiamo, fin da ora, a
partecipare alla Fiaccolata del 700° che si terrà la sera del 19 maggio prossimo, giorno della Festa
di San Pietro Confessore – Celestino V.
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