L' AQUILA - ''Avevo avanzato questa proposta di integrazione nel tribunale di Avezzano della sede di Sulmona, alle istituzioni locali e in questa direzione va la risoluzione del Consiglio regionale (approvata nella seduta del 24 gennaio 2012) ipotizzando che si potesse sottoporre al Governo una progetto di pari risparmio rispetto alla soppressione dei due tribunali con una riqualificazione della spesa e dei servizi fondamentali per garantire presidi di amministrazione della Marsica, della Valle Peligna e dell'Alto Sangro''. Lo ha detto, in una nota, il vice presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giovanni D'Amico (Pd), che ha scritto una lettera ai presidente degli ordini degli avvocati di Avezzano e Sulmona per lavorare a un'ipotesi da sottoporre alla Commissione e al Governo per la salvaguardia dei due Tribunali.''La sospensione del provvedimento collegata all'evento sismico del 2009 - ha aggiunto D'Amico -, ha fatto rivivere l'ipotesi di una salvaguardia integrale dei due tribunali, che, pero', alla luce del recente provvedimento di governo pare ormai impossibile''. ''Sarebbe un grande segnale - conclude D'Amico - se le rappresentanze locali, a partire dagli ordini professionali sapessero contrapporre un progetto unitario che con pari riduzione di spesa renda un servizio efficiente, impensabile a lungo termine con la rifusione di tutte le attivita' nel tribunale del Capoluogo di provincia, in un territorio talmente esteso da obbligare il governo a conservare l'intero assetto della provincia dell'Aquila''.