SULMONA - In un'auditorium gremito di gente nell'archivio di stato di Sulmona, è stata inaugurata la mostra dell'artista sulmonese Nunzio Di Placido. Presenti il presidente Consiglio comunale Angelucci, Beatrice Ricottilli dell'archivio di Stato, il
vescovo Angelo Spina, il professor Emiliano Splendore, il professor Adriano Ghisetti Giavardina e la professoressa M.C. Riccardi. Nella sua opera omnia "tra luce e colore", l'artista ha voluto riproporre tutti i suoi lavori a partire dalla sua prima opera nel 1958 ."Ho iniziato a dieci anni con uno smalto su tavola senza conoscere ne la prospettiva ne le tecniche pittoriche e con pochi elementi sono riuscito a fare il mio primo quadro che mio padre chiamo "Colle Savente 1958".Il secondo periodo della mia carriera è stato condizionato dalla scuola dal periodo classico dalla scuola con grando maestri come D'Achille , Picini e La Civita che all'istituto d'Arte mi ha insegnato la veria tecnica della pittura a olio nelle sue raffinatezze e nella sua perfezione, poi l'arte classica mi ha condizionato, prediligo i colori verdi ed azzurri, ha continuato Di Placido, che si sono impressi nella mia mente come una pellicola fotografica e che fino ad oggi mi condizionano la vita. "Gli acquerelli per me sono un modo per rilassarsi, sono immediati senza disegnare, ma ci devono essere delle condizioni particolari con una luce giusta ed un contrasto forte.Di Placido ha disegnato anche tre Palii, due per la giostra cavalleresca di Sulmona e una per l'agone dei Comuni per Servigliano."L'arte sacra per me è un rifugio il mio primo dipinto è stato padre Pio attualmente esposto alla chiesa di San Francesco di Paola e la Sacra Famiglia a Mosaico in occasione della visita del Papa Benedetto XVI a Sulmona".
Il primo quadro di Nunzio Di Placido |