Attualmente il Consiglio paga 139 vitalizi per una
spesa annua di circa 5,7 milioni. Restano comunque fatti salvi i privilegi dei
consiglieri regionali attuali.
Il provvedimento si compone di soli 2
articoli. Nel primo, fatti salvi i diritti acquisiti, si sancisce
l'abolizione dell'assegno vitalizio a partire dalla prossima legislatura (la
decima). Le norme previgenti si applicano anche ai Consiglieri dell'attuale
legislatura, eventualmente cessati dal mandato successivamente all'entrata in
vigore della legge. Per coloro che dovessero essere rieletti, il nuovo mandato
non produrra', invece, alcun ulteriore effetto giuridico ed economico sul
diritto al vitalizio. Il secondo articolo riguarda l'entrata in vigore della
legge, a partire dal primo giorno successivo alla pubblicazione sul Bura.
Rinviata, infine, una Risoluzione urgente sulla Centrale a biomasse che la PowerCrop vorrebbe realizzare in
Marsica.
ACERBO PRC “DECISIONE STORICA, ORA
PASSIAMO AL LISTINO”
"Il voto all'unanimita' con cui oggi il
Consiglio regionale dell'Abruzzo ha approvato la legge che abolisce i vitalizi
credo che possa essere definito storico". Lo afferma il consigliere
regionale del Prc, Maurizio Acerbo. "Quando
Rifondazione e IdV lanciarono questo obiettivo in Abruzzo - ricorda l'esponente
dell'opposizone - sembrava uno slogan elettorale, ora si traduce in un fatto
concreto. Siamo la seconda regione (la prima e' stata l'Emilia - Romagna) che
ha proceduto a eliminare un privilegio che suscita giustamente discredito nei
confronti della politica. Al fine di ottenere il risultato ho preferito
accantonare altre proposte pur sacrosante come la riduzione da me proposta dei
vitalizi gia' in essere. Considerato che la Regione spende piu' di 5 milioni e mezzo di euro
annualmente per erogare vitalizi sono arciconvinto che una sforbiciata sia
necessaria e che non vi siano diritti acquisiti. Pero' non ho voluto fornire
scuse a chi avrebbe preferito rinviare per l'ennesima volta. Ora e' il momento
di marciare con la stessa determinazione per conseguire un altro obiettivo su
cui tutti si dicono d'accordo da anni ma che si trova sempre una scusa per non
concretizzare: l'abolizione del listino. Per abolire il listino - dice Acerbo -
basta un provvedimento di poche righe. L'idea di riformare piu'
complessivamente la legge elettorale rischia di dilazionare un obiettivo
sacrosanto e a cui nessuno puo' apertamente opporsi. Infatti da due anni
discutiamo un testo. E' ora di stralciare la parte relativa all'abolizione del
listino e portarla in aula. Poi avremo tutto il tempo di discutere del
resto", conclude Acerbo.
SCATTA LA
CORSA ALLA PATERNITA’ POLITICA
"Oggi il Consiglio regionale d'Abruzzo,
secondo in Italia, ha abrogato i vitalizi per i Consiglieri regionali.
L'abrogazione scatta dalla prossima
legislatura. Sicuramente si poteva
fare qualcosa di piu', ma e' certo che se anche il Parlamento e tutti i
Consigli regionali d'Italia seguissero l'esempio dell'Abruzzo e dell'Emilia
Romagna, l'intero paese recupererebbe soldi, credibilita' e prestigio
internazionale". Lo dice il capogruppo dell'Idv Carlo Costantini.
"Ora - prosegue - e' scattata la corsa alla paternita' politica
dell'iniziativa, con il PD ed il PDL a contendersi la primogenitura. Purtroppo
per loro, pero', 'carta canta'. E le carte - afferma Costantini - rivelano
ancora una volta che l'Italia dei Valori e' partita con quasi tre anni di anticipo,
quando tutti erano in altre faccende affaccendati, tranne chi, come noi, agisce
sempre sulla base di valori e di ideali politici ben strutturati. Valori ed
ideali politici che, se esistono dentro di te, non hanno bisogno di aspettare
gli stimoli della piazza per potersi realizzare".
PD RIMANERE SUI PROBLEMI FINO ALL’APPROVAZIONE”
"Mi dispiace per l'IDV che di fronte ad una
condivisione unanime sull'abrogazione dei vitalizi da parte del Consiglio
regionale, non sappia fare altro che tentare di mettersi goffamente una patacca
di primogenitura. Tra l'altro il Pd ha votato tutte le leggi proposte da IDV
senza preoccuparsi dei diritti d'autore". Lo ha detto Camillo
D'Alessandro, consigliere regionale del Pd. "Se il PD non avesse scatenato
l'inferno nell'ultimo consiglio regionale - ha aggiunto - si sarebbe approvata
la legge oggi? Penso di no e lo sa benissimo Costantini. L'iniziativa politica
e' rimanere sui problemi fino all' approvazione, come abbiamo fatto noi. Tra il
dire ed il fare c'e' di mezzo la costanza"
CAPORALE “BASTA CON I PRIOVILEGI”
"Oggi in Consiglio regionale, approvando all'unanimita'
l'abolizione del vitalizio ai consiglieri, abbiamo fatto un passo concreto
(valutabile intorno ai 5 milioni annui) verso la riduzione dei cosiddetti costi
della politica. Il vitalizio era ormai sentito dall'opinione pubblica come un
tipico privilegio d'ancien regime, tanto piu' odioso in un periodo di crisi non
solo economica ma anche istituzionale e dunque politica". Lo ha affermato
il capogruppo dei Verdi in consiglio regionale, Walter Caporale. "Certo -
ha aggiunto Caporale - si dovranno abolire o ridurre altre indennita'/privilegi
'accessori' che vanno a formare l'emolumento complessivo del consigliere
regionale (telefoni, auto blu, tessere autostradali e rimborsi chilometrici).
Cosi' com'e' necessario procedere velocemente all'abolizione del Listino e di
alcuni organismi (penso al CRAM) la cui utilita' per la collettivita' e' quanto
mai dubbia. Mi auguro, conclude Caporale, che i parlamentari abruzzesi trovino
la stessa forza e unita' che abbiamo trovato qui in Consiglio regionale per
porre mano alla riduzione delle indennita'/privilegi di cui godono i membri
della Camera e del Senato della Repubblica."
PDL “RISPOSTA
POLITICA UNANIME”
"Con la scelta odierna di abolire i
vitalizi dei consiglieri regionali, abbiamo compiuto un ulteriore, autorevole
passo sulla strada delle riforme dei costi delle istituzioni,fornendo un
contributo al superamento del divario tra la "politica" in senso generale
e gli altri settori della societa' della societa'". Questo il primo
commento del portavoce del gruppo PDL in
Regione Abruzzo, Riccardo Chiavaroli, dopo l'approvazione avvenuta stamane
in Consiglio regionale della legge che elimina il vitalizio dei Consiglieri
regionali. "Ad un clima di diffusa quanto generica antipolitica, che in
realta' rischia di danneggiare tutte le istituzioni e quindi i cittadini -
afferma Chiavaroli - abbiamo dato invece una risposta 'politica' . Ed e'
importante che la risposta sia state unanime, dell'intero Consiglio, sulla base
della sintesi finale scaturita dalle proposte di legge in merito del Capogruppo
PDL Venturoni e dei diversi colleghi delle opposizioni". "Tale
determinazione, che ci porta ad essere la seconda Regione in Italia ad aver
deliberato in tal senso, prosegue il portavoce del Gruppo PDL - si inserisce in
un contesto piu' generale che ci ha gia' visti ridurre le indennita', ma
soprattutto intervenire in maniera strutturale in tutto il fronte della
gestione degli organi istituzionali; e al di la' dei risparmi concreti in
termini economici, il valore alto di questa scelta - conclude Chiavaroli -
risiede anche nel significato concreto di aver saputo dare un chiaro segnale,
come classe dirigente, interpretando i sentimenti della popolazione e
dimostrando che la politica non e' necessariamente una categoria impermeabile e
tendente all'autoconservazione".