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mercoledì 26 ottobre 2011

METANODOTTO, MINORANZA SOLLECITA COLLEGIO REGIONALE

SULMONA - “I consiglieri regionali  del PD, IDV, SEL, CI e RC, si sono rivolti al Collegio regionale per le garanzie statutarie, ora  nel pieno della sua efficacia ed efficienza” spiega in una nota Giovanni D’Amico (PD), vicepresidente del Consiglio regionale  -  perché esprima  il proprio parere a proposito delle prerogative  dell’azione regionale con riferimento  alla proposta di legge regionale n.240/2011. La proposta
di legge n. 240/11 che, introduce l’incompatibilità degli oleodotti e gasdotti di diametro superiore o uguale a 800 mm e lunghezza superiore a 40 Km nelle zone sismiche di prima e seconda categoria,
oltre che nelle aree naturali protette,  in  quelle sottoposte a vincolo paesaggistico e nelle aree Sic, potrebbe fermare  la costruzione del metanodotto il cui tracciato  corre parallelo e interseca pericolosamente faglie attive dell’Appennino Centrale. Ed inoltre,  alla luce della risoluzione approvata  all’unanimità dal Consiglio regionale il 18 ottobre us,  riaprire il dibattito sul metanodotto  SNAM  consentendo  soluzioni alternative a tutela del paesaggio, della salute  e della sicurezza dei cittadini
Noi riteniamo -  dice D’Amico -  che sussistono in pieno le competenze concorrenti  della legislazione regionale in ordine alla tutela della salute, alla  protezione civile e alla salvaguardia  del tutela ambientale . In tal senso fidiamo  in un parere favorevole  del Collegio per le garanzie Statutarie consentendo  di fugare ogni dubbio per la rapida approvazione della legge stessa.”.